-

Edolo, attività sperimentale di monitoraggio delle frane

Collaborazione sinergica tra Guardia di Finanza, Arpa Lombardia e Università degli Studi di Brescia

EDOLO (Brescia) - Alla Stazione di Edolo del occorso Alpino e Speleologico, alla presenza del prefetto di Brescia, Andrea Polichetti, e del rettore dell’Università degli Studi di Brescia, professor Francesco Castelli, si è svoltaun’attività sperimentale in collaborazione tra Guardia di Finanza e Arpa Lombardia, che presto si arricchirà del supporto scientifico dell’Università di Brescia, per il monitoraggio delle frane, sia in contesti emergenziali, sia su aree di potenziale rischio idrogeologico.
Nello specifico, sono stati individuati, quali ambiti di potenziale intervento per le unità operative, l’esecuzione, in caso di scenari emergenziali, di tempestivi sopralluoghi aerei con elicotteri della Guardia di finanza e operazioni di elitrasporto sui luoghi di personale del S.A.G.F., congiuntamente a tecnici ARPA. Saranno, inoltre, monitorate congiuntamente le frane già note e localizzate in zone impervie.
L’esperienza pilota con la quale è stato deciso di avviare l’attività interistituzionale è la frana di Pal, nel territorio del Comune di Sonico, in alta Valcamonica.
Per avviare tale progettualità, ad Edolo, erano presenti, oltre all’Autorità prefettizia e al Rettore, il direttore di Arpa Lombardia, Fabio Cambielli; Marco Pilotti, ordinario di Idraulica presso l’Università di Brescia, il comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Como, Ten. Col. t. ISSMI Paolo Zottola, e il
Comandante Provinciale di Brescia, Col. t.
ST Francesco Maceroni.
Durante l’incontro a Edolo, sono stati svolti un briefing illustrativo delle attività che saranno avviate e un sorvolo congiunto dei luoghi interessati dalla frana di Pal.
Al termine della giornata, il prefetto di Brescia ha sottolineato l’attenzione istituzionale e i compiti di soccorso in capo alla Prefettura, al fianco dei sindaci eventualmente interessati da eventi calamitosi. L’autorità prefettizia ha anche richiamato l’esigenza di discernere i siti meritevoli di maggiore attenzione sul piano
preventivo, a tutela della collettività.
I rappresentanti delle Fiamme gialle hanno, poi, evidenziato la rilevanza della sinergia istituzionale con Arpa Lombardia, con la quale sono in corso rilevanti idee progettuali per agire congiuntamente e in modo complementare mettendo in campo competenze, mezzi e professionalità. L’attività di monitoraggio frane rientra pienamente tra le progettualità messe in campo e consentirà di attenzionare, con sempre maggiore efficacia e, in chiave preventiva, aree a rischio idrogeologico, per impedire che vengano messe a rischio intere comunità che vivono a valle delle frane interessate.
Il Rettore dell’Università di Brescia, nell’apprezzare l’innovativa iniziativa, si è reso disponibile a condividere le competenze scientifiche dell’ateneo per contribuire a questa importante azione di prevenzione a favore del territorio montano e delle popolazioni che lo abitano.
Il Direttore Generale di Arpa Lombardia ha, infine, segnalato come l’incontro svolto abbia permesso di mettere a sistema diverse esperienze, quella del Centro Regionale Monitoraggio Frane e Dissesti (CRMFD) di Arpa Lombardia, centro di eccellenza attivo dal 2003, con quella della Guardia di finanza, che dispone di innovative tecnologie a bordo dei suoi aeromobili, le quali consentono di osservare dall’alto lo stato delle frane, l’attività di coordinamento e regia che svolge il Prefetto e le attività di ricerca e innovazione sviluppate dall’Università di Brescia. Il direttore ha inoltre ribadito come il confronto esaustivo non solo dal punto di vista teorico, ma anche pratico, è stato indirizzato nell’ottica di una sempre più efficace prevenzione del rischio naturale.
Ultimo aggiornamento: 20/06/2025 11:43:36
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE