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Crosetto, le sfide della tecnologia a difesa della pace

Il vice direttore de Il Sole 24 Ore Daniele Bellasio ha dialogato con il ministro della Difesa

Trento - I temi più attuali in ambito geopolitico e le sfide globali che interessano le materie prime e la sovranità tecnologica sono state al centro dell'incontro del Festival dell'Economia di Trento alla sala della Filarmonica, nel quale il vice direttore de Il Sole 24 Ore Daniele Bellasio ha dialogato con il ministro della Difesa Guido Crosetto, in collegamento da remoto. Tra il pubblico in sala, anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
"Il Ministero della Difesa si occupa principalmente di prevenire i conflitti e le tensioni e questo obbliga a capire quali sono le traiettorie che il mondo sta percorrendo e i terreni di scontro, al di là di quelli fisici ai quali stiamo assistendo, saranno sempre di più quelli della tecnologia, della rivoluzione digitale, delle materie prime, della ricerca, dei luoghi dove le materie prime che implementano la tecnologia si trovano", ha spiegato Crosetto evidenziando che le profondità del mare, la superficie lunare e di Marte, lo spazio in generale, oltre che l'Africa, ricca di risorse, rappresentano i nuovi luoghi di possibili conflitti (foto credit Martina Massetti - archivio Pat).
E l'Africa è stata citata come il più grande potenziale produttore delle materie prime utili ad uno sviluppo tecnologico, che vedrà il futuro prossimo completamente diverso, con robot umanoidi ai quali verranno affidati i compiti più disparati, "contenitori di intelligenza artificiale", con una tecnologia alla base della quale, attualmente, ci sono le terre rare che provengono quasi interamente dalla Cina.
Una mancanza, nell'occidente, di queste materie prime, che comporta la necessità di pensare a un futuro dell'Europa, alla sua ricchezza e al suo sviluppo tecnologico nell'ottica di un rapporto diverso con l'Africa. "Governare questi processi diventa anche una sfida alla sicurezza, perché è il sistema valoriale che è alla base dell'intelligenza artificiale, che rischia di mettere in contrapposizione la Cina con l'occidente, un tema che ci troveremo ad affrontare nei prossimi anni", ha detto il Ministro. Tra i temi affrontati, anche quello della "guerra ibrida", che crea dei danni enormi paragonabili alla guerra come tradizionalmente la conosciamo: è la guerra della disinformazione, che fa crescere intere generazioni di giovani con un'idea distorta dell'occidente, che manipola le opinioni pubbliche con dei racconti diversi dalla realtà.

Il confronto si è poi sviluppato su temi caldi come la guerra in Ucraina e la situazione a Gaza, con la posizione dell'Italia nella "coalizione dei volenterosi" e la possibile presenza degli italiani in operazioni di peacekeeping governate dall'ONU, un tema che richiama all'unità delle diverse visioni politiche: "Non c'è forza politica che non veda l'ora che scoppi la pace", ha detto Crosetto. Sollecitato da Bellasio il Ministro ha poi affrontato la questione degli investimenti nella Difesa, che non solo la Nato o gli USA ci chiederanno di aumentare, ma che il nostro stesso Paese si troverà a dover accrescere, in quanto al momento non sono in grado di far fronte a una difesa efficace in scenari complessi, nonostante le nostre capacità industriali e tecnologiche siano all'avanguardia. Infine un approfondimento sulla situazione in Medio Oriente e l'uccisione di migliaia di innocenti: "Dobbiamo costruire le condizioni per smettere di alimentare l'odio di Hamas", ha detto ancora Crosetto, perché quello che sta accadendo rischia di fare danno a Israele stesso: la Palestina va aiutata a rimettersi in piedi "e questo lo possiamo fare solo con la tregua e la pace, come in Ucraina, facendo cessare il fuoco", ha concluso.
Ultimo aggiornamento: 23/05/2025 16:52:10
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