Molto spesso si sente parlare di miopia, ovvero un disturbo visivo piuttosto diffuso nel mondo, ma di cosa si tratta precisamente? La miopia si manifesta con la difficoltà di vedere in maniera nitida, di mettere a fuoco gli oggetti lontani. Precisamente, si tratta di un vizio di refrazione e chi ne è affetto ha un potere refrattivo maggiore rispetto alla lunghezza del bulbo oculare. Per questo, si manifesta un eccesso di convergenza, e i raggi luminosi non vengono messi a fuoco sulla retina, ma davanti alla stessa.
Come trattare la miopia
Per correggere la miopia è necessario utilizzare delle lenti per la miopia. In particolare, si tratta di lenti monofocali, cioè dotate di un’unica messa a fuoco (da lontano), e dalla forma concava. Ciò significa che sono più sottili al centro e più spesse nella zona periferica. Il valore in diottrie delle lenti indica l’entità della miopia: per valori fino a -2,00 diottrie, è consigliabile scegliere lenti dal normale spessore, fino a -4,50 è preferibile scegliere lenti ultrasottili che non rimpiccioliscono l’occhio nonostante il valore elevato della miopia. In alternativa, è possibile optare per lenti a contatto. In questo caso, vengono consigliate le lenti rigide, o meglio RGP (rigide gas permeabili). Esse hanno lo stesso principio divergente degli occhiali, ma permettono di avere una visione più ampia, poiché vengono appoggiate direttamente sulla cornea. Se si vuole correggere tale difetto per sempre, è possibile avvalersi degli interventi chirurgici, in genere possibili dai 18 anni in poi.