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Cos’è la miopia e come scegliere gli occhiali adatti

Molto spesso si sente parlare di miopia, ovvero un disturbo visivo piuttosto diffuso nel mondo, ma di cosa si tratta precisamente? La miopia si manifesta con la difficoltà di vedere in maniera nitida, di mettere a fuoco gli oggetti lontani. Precisamente, si tratta di un vizio di refrazione e chi ne è affetto ha un potere refrattivo maggiore rispetto alla lunghezza del bulbo oculare. Per questo, si manifesta un eccesso di convergenza, e i raggi luminosi non vengono messi a fuoco sulla retina, ma davanti alla stessa.


Come trattare la miopia


Per correggere la miopia è necessario utilizzare delle lenti per la miopia. In particolare, si tratta di lenti monofocali, cioè dotate di un’unica messa a fuoco (da lontano), e dalla forma concava. Ciò significa che sono più sottili al centro e più spesse nella zona periferica. Il valore in diottrie delle lenti indica l’entità della miopia: per valori fino a -2,00 diottrie, è consigliabile scegliere lenti dal normale spessore, fino a -4,50 è preferibile scegliere lenti ultrasottili che non rimpiccioliscono l’occhio nonostante il valore elevato della miopia. In alternativa, è possibile optare per lenti a contatto. In questo caso, vengono consigliate le lenti rigide, o meglio RGP (rigide gas permeabili). Esse hanno lo stesso principio divergente degli occhiali, ma permettono di avere una visione più ampia, poiché vengono appoggiate direttamente sulla cornea. Se si vuole correggere tale difetto per sempre, è possibile avvalersi degli interventi chirurgici, in genere possibili dai 18 anni in poi.

Si utilizza nella maggior parte dei casi un laser ad eccimeri, che rimuove gli strati della cornea. Un altro tipo di intervento consiste nell’inserimento di lenti intraoculari, senza la necessità di rimuovere il cristallino. In ogni caso, è fondamentale rivolgersi ad un oculista per valutare la fattibilità dell’intervento.


Sintomi della miopia


Come capire se si è miopi oppure no? In genere la miopia determina una difficoltà della messa a fuoco delle immagini nella media e nella lunga distanza. Tutto questo, in parole povere, determina una vista sfocata e distorta di ciò che si osserva. Molto spesso i miopi, anche inconsapevolmente, tendono a strizzare gli occhi per poter mettere a fuoco le immagini. Tale comportamento può essere sintomatico nei bambini i quali potrebbero avere difficoltà a spiegare l’incapacità di mettere a fuoco le immagini.


Quindi, il sintomo “comune” per eccellenza della miopia è la cosiddetta visione offuscata degli oggetti distanti come ad esempio i cartelli stradali, la lavagna a scuola ecc. Tuttavia, questo non è assolutamente l’unico sintomo, tale patologia, infatti, può determinare anche altri disturbi come ad esempio continuo mal di testa e affaticamento visivo generale. Ovviamente per togliersi ogni dubbio e per andare sul sicuro è sempre consigliabile sottoporsi a controlli dall’oculista con cadenza regolare, sin dall’infanzia. In molti credono che i bambini non abbiano bisogno di visite periodiche da questo professionista, ma non è affatto così. La miopia, inoltre, è un difetto progressivo il che significa che, con il passare degli anni, tende a peggiorare il che impone di mettere a punto gli occhiali costantemente.

Ultimo aggiornamento: 15/09/2021 00:40:54
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