Dobbiaco - La Giunta provinciale ha approvato l’autorizzazione al presidente della Provincia a firmare il Protocollo d’intesa per la valorizzazione turistico-culturale delle valli del Boite e di Landro, al confine fra la val Pusteria in Alto Adige e il Cadore in Veneto. Si tratta del primo passo del nuovo progetto finanziato grazie al Fondo Comuni confinanti che coinvolge, oltre alla Provincia di Bolzano, la vicina Provincia di Belluno e i Comuni di Cortina e Dobbiaco. Dalla sua istituzione nel 2010 con un accordo fra il Dipartimento affari regionali del Ministero per l’Economia, le Regioni Lombardia e Veneto e le Province Autonome di Trento e Bolzano, il Fondo Comuni confinanti gestisce ogni anno 80 milioni di euro provenienti dai bilanci delle Province Autonome di Trentino e Alto Adige. Tali fondi sono destinati a progetti di sviluppo territoriale in 48 Comuni - siti nelle cinque province di Verona, Vicenza, Belluno, Sondrio e Brescia - confinanti con le due province autonome (6 confinano con l’Alto Adige, 41 con il Trentino).
Le motivazioni della scelta
In questo caso il simbolo dell’unione fra Belluno e Bolzano oltre i confini provinciali è rappresentato dalla pista ciclabile che collega Cortina a Dobbiaco. Oltre ad aver rappresentato per secoli uno snodo viario fondamentale fra la Repubblica di Venezia e l’Impero austro-ungarico, tale collegamento è stato una direttrice strategica per i commerci medievali e, in tempi più recenti, uno dei principali teatri della Grande Guerra.