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Comano Terme, la Lega si astiene sulla variante del piano regolatore

Comano Terme - Ultimo Consiglio comunale del 2021 a Comano Terme (Trento). All'ordine del giorno molti temi portati dalla maggioranza: in primo luogo è stato approvato all'unanimità il rinnovo della convenzione per la gestione dell'asilo nido intercomunale; inoltre il sindaco Fabio Zambotti ne ha approfittato per annunciare che in merito al Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ha provveduto a richiedere i fondi proprio per l'ampliamento dell'asilo di Comighello, scusandosi per il poco preavviso visto le strette tempistiche.

La capogruppo consiliare di minoranza Parisi Cinzia ha ringraziato il Sindaco per l’interessamento, credendo infatti che l’ex scuola elementare di Comighello abbia bisogno di ristrutturazione e possa essere un forte potenziale per l'ampliamento dell'attuale asilo nido.


Successivamente è stato discusso il tema delle partecipazioni societarie dirette ed indirette del Comune, come previsto dalla legge Madia, ed al recesso dalla Cooperativa “la Fonte” (ex APT Terme di Comano) per l’annessione all’attuale APT del Garda.


Il Consiglio comunale ha discusso la variante 2021 al piano regolatore che secondo la legge Gilmozzi prevede la concessione di determinati metri quadri a chi è risultato vincitore di un determinato bando emanato dal Comune; l'opposizione si è astenuta in quanto sarebbe stato doveroso concedere questi spazi a tutti gli operatori che ne hanno fatto richiesta.


Il Consiglio comunale si è concluso con il sindaco Zambotti che ha esposto la sdemanializzazione e successivamente l’indizione di un’asta pubblica della p.f 1749/1 c.c. Comano e della p.ed. 31 pp.mm. 2 (1/2), una delle quali attigua alla proprietà del vice presidente della Provincia di Trento Mario Tonina.


Infine il Consiglio comunale si è concluso con la consueta question time: la minoranza, rappresentata dai consiglieri Cinzia Parisi (nella foto), Michele Salvaterra, Sergio Manuel Binelli, Luca Brena e Alessia Baroldi, per voce del consigliere Michele Salvaterra ha espresso il proprio parere favorevole al progetto “Fare un Paese 2030” chiedendo al Comune di aderire, trovando la soddisfazione del sindaco e dei consiglieri interessati Davide Fusari, Mauro Buratti e Gioele Andreolli; in seguito il consigliere Luca Brena ha fatto presente al Consiglio di una segnalazione giunta da parte di alcuni cittadini su una presunta uscita di gas nella frazione di Ponte Arche dove insistono i serbatoi di stoccaggio del GNL: gli animi si sono un po’ scaldati con il sindaco e il vice sindaco, ma tutto è rientrato con le opportune spiegazioni dei fatti e anche con gli interventi dei consiglieri Sergio Manuel Binelli e Gioele Andreolli. Dopo aver annunciato l'inizio delle modifiche dei regolamenti comunali, che saranno seguite dalla assessore Pederzolli e dal consigliere Sergio Manuel Binelli.

Ultimo aggiornamento: 30/12/2021 00:00:32
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