Abbiamo tuttavia preso atto che nessun Agente intende spostarsi, pertanto, anche se umanamente ci dispiace, attueremo la misura proposta dal loro stesso sindacato e Associazione di categoria, avviando la procedura di dichiarazione di due esuberi, propedeutica al successivo collocamento in disponibilità di altrettanti Agenti. Procedura non piacevole per il personale che la dovrà subire, ma purtroppo necessaria”.
Per quanto riguarda i rapporti con la locale Prefettura, il Sindaco rileva come la nota pervenuta al Comune dalla Prefettura in data 23 marzo recita così: "Al riguardo, premesso che, nel quadro delle previsioni di cui all’articolo 30, commi 1 e 2, del D.lgs. n. 165/2001, non si ravvisano motivi ostativi, potrebbe, tuttavia, rendersi opportuno, anche in ragione della mancanza di richieste di mobilità da parte del personale interessato, attestare i relativi esuberi, come peraltro osservato dall’Associazione professionale Polizia locale d’Italia, che legge per conoscenza, avviando il conseguente procedimento”. Di fatto, la Prefettura – pur non ravvisando motivi ostativi all’attuazione della procedura avviata dall’Ente – ha preso atto che gli agenti non sono favorevoli a una mobilità volontaria e, pertanto, ha suggerito l’opportunità di avviare la procedura che prevede la dichiarazione di esuberi. Conclude il sindaco “di tutta la procedura è stata sin da subito informata la Prefettura e siamo molto contenti del prezioso contributo che la medesima ci sta fornendo per il corretto inquadramento della questione. Tengo a precisare che nessun supplemento di documentazione è stato richiesto dalla Prefettura al Comune di Corte Franca”.