Trento - Caro benzina, la proposta della consigliere provinciale FdI, Alessia Ambrosi (nella foto): "Necessario implementare il piano provinciale sullo smart working per ridurre i costi del carburante per i pendolari trentini".
"I costi dei carburanti, nonostante la modesta defiscalizzazione operata dal Governo Draghi che li aveva ricondotti a circa 1,75 euro/litro, sono tornati a salire con punte sino a 2,30 euro/litro al servito: è evidente che sono tutt'ora in atto forti speculazioni che, di fatto, ci riportano alla situazione precedente agli interventi del Governo. La crisi energetica sta avendo un impatto devastante su famiglie e imprese. Un incremento del costo del carburante significa decine, centinaia di euro l’anno in più per gli oltre 170mila trentini che quotidianamente si spostano per raggiungere il luogo di lavoro con il proprio mezzo. In un simile contesto il caro benzina si combatte anche con una politica che valorizzi il lavoro agile. L’emergenza pandemica ha radicalmente aumentato il ricorso allo smart working, mettendone in mostra l’effetto positivo in taluni ambiti, anche dal punto di vista della produttività. Per i moltissimi pendolari che, ad esempio, si spostano dalle valli alla città di Trento il tragitto può anche superare le 3 ore di viaggio tra andata e ritorno, con lo stress ed il rischio d'incidenti che ciò comporta.