Perché il cane non è un predatore specializzato, morsica in modo disordinato su tutto il corpo procurando una morte lenta dopo lunghe sofferenze.
Ogni settimana al Centro per il recupero della fauna selvatica (CRAS), arrivano uno o due caprioli feriti, azzannati su tutto il corpo; le ferite sono tali che, nonostante tutti gli sforzi dei veterinari e del conduttore del CRAS, praticamente nessuno sopravvive.
"Anche i cani di piccola taglia possono essere molto pericolosi per un capriolo; se due cani si uniscono per rincorrere un capriolo, riescono rapidamente a braccarlo e fermarlo. Se poi imparano a inseguire e azzannare il capriolo, assaporano il gusto del sangue, e rinforzano sempre di più questo pericoloso comportamento. Non è il cane che è “cattivo”, ma inevitabilmente l’odore del selvatico lo attira, e spetta a noi vigilare sul suo comportamento e fare in modo che non rincorra gli animali.
Ogni volta che un capriolo muore sbranato dai cani, la colpa è dell’uomo che non ha educato correttamente il proprio cane, lasciandolo libero di scorrazzare in un ambiente naturale dove gli animali selvatici hanno bisogno di pace e di rispetto, tanto più in questo periodo per affrontare il lungo inverno.
E anche quando il capriolo riesce a sfuggire al cane, lo stress è fortissimo. Il capriolo è piccolo, ha grosse difficoltà a spostarsi nel bosco quando il manto nevoso è di circa mezzo metro; se lo spostamento è causato da una presenza improvvisa dell’uomo o perché rincorso da un cane lasciato libero, il suo consumo di energia si decuplica e le sue riserve non bastano più per sopravvivere.
In conclusione, non facciamo l’errore di pensare che sia sempre colpa dei cani degli altri quando troviamo caprioli feriti o uccisi dai cani. Se sul sentiero lasciamo libero il nostro cane e non lo vediamo tornare immediatamente, è molto probabile che abbia fiutato la presenza di un animale selvatico e che cerchi di rincorrerlo. E in questo periodo gli animali sono spesso a quote più basse, la neve li spinge a scendere anche vicino alle case, a sfruttare le zone aperte dove c’è meno neve, dove possono trovare qualcosa da mangiare. Ogni corsa, ogni fuga che fanno per colpa nostra, è una possibilità in meno di passare l’inverno. Non dimentichiamolo", l'avviso di Polizia e Servizio Faunistico.