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Avvicendamento al comando della Compagnia carabinieri di Trento

Trento - Avvicendamento al comando della Compagnia carabinieri di Trento: dopo un quinquennio al Comando della Compagnia Carabinieri di Trento, il Maggiore Piergiorgio Rosa lascia il Trentino per la volta di Firenze. Nel capoluogo toscano l’Ufficiale assumerà il comando del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale ove proseguirà nell’azione di coordinamento e di gestione di tutte le situazioni caratterizzate dall’urgenza, per le quali viene richiesto nel capoluogo toscano il pronto intervento delle “gazzelle” dell’Arma.


L’Ufficiale, originario di Campobasso, si è arruolato nel 2003 e, dopo aver concluso il ciclo di studi secondari presso la Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli, si è formato presso l’Accademia Militare di Modena e, a seguire presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, dove nel 2011 ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza e di Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna. Successivamente, ha consolidato la sua esperienza nell’Arma rivestendo diversi incarichi di Comando in altre aree del territorio nazionale e in diverse organizzazioni. Dapprima impiegato quale Comandante di Plotone e Insegnante presso la Scuola Marescialli e Brigadieri di Velletri (Roma), ha successivamente proseguito la sua esperienza professionale in territorio pugliese e, in particolare modo nel capoluogo barese e nel suo hinterland, comandando il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Bari Centro e successivamente assumendo il comando della Compagnia Carabinieri di Triggiano (Bari).

Di lì l’Ufficiale nel settembre 2017 è approdato a Trento, dove ha comandato la locale Compagnia Carabinieri, interrompendo l’esperienza per 5 mesi perché impiegato in missione all’estero presso il Reggimento MSU Carabinieri di Pristina (Kosovo), dove si è occupato delle operazioni e dell’addestramento, anche congiunto con altri assetti internazionali, dei militari impiegati nel delicato tessuto kosovaro a salvaguardia del sensibile equilibrio posto alla base delle etnie che convivono in quel territorio.


Nel capoluogo trentino sono state diverse le indagini condotte sotto il coordinamento dell’Autorità giudiziaria tridentina. Tra le principali, si ricordano l’operazione Portela del maggio 2018, che ha consentito di iniziare ad attuare un’azione sempre più incisiva nel quartiere ricompreso tra Piazza Dante e Piazza Santa Maria Maggiore, ricostruendo i rapporti tra 7 persone impegnate nello spaccio di sostanze stupefacenti; azione poi proseguita nel quinquennio con un’attenzione particolare alle aree dello spaccio e ai parchi cittadini, nel corso dei cui numerosi controlli e servizi sono state tratte in arresto un numero complessivo di 112 persone e deferite in stato di libertà ben 265. Nel luglio 2019 è stata la volta dell’operazione Osso che ha consentito di smantellare una consorteria composta da 6 persone finalizzata al favoreggiamento della prostituzione cinese nel capoluogo trentino e nel centro rotaliano di Mezzolombardo. Numerosi poi i reati scoperti che hanno destato maggiore allarme sociale, tra cui rapine e scippi nel centro storico, e la profonda attenzione rivolta alla verifica del rispetto delle misure atte a prevenire il fenomeno del contagio epidemico da Covid-19 che ha interessato il periodo di comando dell’Ufficiale nel capoluogo trentino.


Al suo posto è giunto il Capitano Andrea Ceron, proveniente dal Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Sassari. L’Ufficiale, originario della Provincia di Milano, nel 2008 è entrato all’Accademia Militare di Modena per concludere il ciclo di studi nel 2013 conseguendo la laurea in Giurisprudenza. Nel corso della sua carriera è stato Comandante di Plotone ed istruttore presso la Scuola Allievi Carabinieri di Torino per poi, sempre nel capoluogo Sabaudo, ricoprire l’incarico di Comandante della 1^ Sezione Radiomobile del Comando Provinciale; successivamente ha comandato per quattro anni la Compagnia Carabinieri di Arona (Novara) ed infine il Nucleo Operativo Ecologico di Sassari, Reparto dell’Arma altamente formato e specializzato nel contrasto ad i crimini ambientali e deputato, in particolar modo, allo svolgimento di attività investigative complesse nel delicato settore della tutela del territorio.

Ultimo aggiornamento: 07/09/2022 16:06:57
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