Il monte ore minimo da dedicare all’attività è fissato in 33 ore annue.
Ecco un breve elenco, non esaustivo, degli ambiti tematici afferenti alla materia: conoscenza dell’organizzazione politica, economica e sociale del proprio paese, dell’Europa e della propria comunità locale; problematiche ambientali, capacità comunicativa, educazione alla salute, al benessere, al volontariato; Costituzione, diritto, conoscenza delle istituzioni autonomistiche e delle minoranze presenti sul nostro territorio; cittadinanza digitale; sviluppo sostenibile; alfabetizzazione finanziaria.
Le istituzioni scolastiche hanno facoltà di scegliere se individuare un ambito disciplinare, pur garantendo la trasversalità dell’insegnamento, affidandone ad esempio al docente di discipline giuridico-economiche il coordinamento (nelle scuole secondarie dove sono previste queste materie); oppure far assumere la co-titolarità dell’insegnamento a tutti i docenti del consiglio di classe. Questi e altri aspetti dovranno essere ben definiti, secondo le linee guida, nel Progetto d’istituto.
La valutazione dell’educazione civica e alla cittadinanza sarà considerata per l’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato. Il 2020/2021 sarà l’anno scolastico di prima applicazione delle linee guida. Le azioni formative e di accompagnamento per i docenti e i dirigenti scolastici saranno curate dal Dipartimento istruzione e cultura con il supporto di IPRASE.
Orti didattici: approvati i criteri per sostenere i progetti delle scuole del primo ciclo
I plessi o le sedi di scuole del primo ciclo di istruzione, provinciali o paritarie, che non abbiano già ottenuto il finanziamento per i due trienni precedenti per la realizzazione di orti didattici e del recupero di aiuole di pertinenza della scuola, possono presentare nuovi progetti di durata triennale entro il prossimo 9 ottobre. Lo ha stabilito la Giunta provinciale con un provvedimento approvato ieri, che punta a diffondere la cultura del verde e dell’agricoltura tra i più giovani, sensibilizzandoli sui temi della sostenibilità alimentare e dell’alimentazione sana ed equilibrata, promuovendo la biodiversità e il rispetto dell’ambiente.
Gli orti didattici sono aree verdi interne alle scuole, o appezzamenti di terreno utilizzati in forma gratuita, di proprietà di enti pubblici, privati o imprese agricole, con i quali possono essere realizzate dagli istituti scolastici delle forme di cooperazione. Le iniziative per la realizzazione degli orti e il recupero delle aiuole hanno preso avvio dall’anno scolastico 2018/2019 e hanno visto un’ampia partecipazione da parte delle scuole, tanto che la Provincia ha finanziato nella prima tornata ben cinquantanove progetti. Anche per lo scorso anno 2019/20 le istituzioni scolastiche che non avevano aderito alla precedente edizione hanno partecipato con ventuno progetti. Il finanziamento previsto per i nuovi progetti ammonta a 34.800 euro.
La nuova domanda di contributo dovrà essere redatta su un apposito modulo reperibile sul sito www.vivoscuola.it e presentata entro il termine di scadenza al servizio Istruzione, che valuterà l’ammissibilità dei progetti entro i trenta giorni successivi.