Entusiasta della rinnovata collaborazione con il MART, l’Assessora alla Cultura del Comune di Folgaria Stefania Schir è particolarmente soddisfatta della possibilità di esporre le opere di Gianluigi Rocca, maestro di una pittura figurativa ricca di soggetti che spesso si possono accostare a strumenti e oggetti esposti nella mostra permanente di Maso Spilzi, dedicata alla vita di montagna.
Elevati a soggetto di un’opera d’arte divengono protagonisti di una storia privata, ricordata e tramandata nel racconto: cose perdute perché trascorse, ma fissate nella memoria e di lì sulla carta. L’artista costruisce composizioni complesse, eleganti e sofisticate, nonostante la semplicità degli oggetti prescelti: la sua esperienza diretta nel mondo delle malghe, è una dimostrazione di come possano coesistere armonicamente e dialogare a fondo la fatica del mondo rurale e il lavoro d’artista. Questi oggetti comuni, selezionati perché depositari di memoria privata, che riesce a essere al contempo collettiva, acquisiscono nell’opera un’altra dimensione. Molti di essi appartengono al mondo intimo del pittore, ma hanno il potere di entrare a far parte del racconto di chi osserva: ritornano negli anni, comparendo nei quadri e riaffacciandosi nel corso del procedere creativo di Rocca.
Motivo di attrazione sia per i residenti, sia per i numerosi ospiti dell’Alpe Cimbra la mostra è uno spunto in più per cogliere alcune sfaccettature della vita di montagna e di quel che può suscitare.
La mostra è visitabile a ingresso libero sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Per maggiori informazioni: tel. 0464 1982040. www.comune.folgaria.tn.it