Pierantonio Tremolada, dal sindaco di Brescia Emilio Del Bono, dal presidente della Provincia di Brescia Samuele Alghisi,
dal presidente della Camera di Commercio di Brescia Roberto Saccone, dal presidente dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia Antonio Porteri, dal presidente della Confraternita dei Santi Faustino e Giovita don Maurizio Funazzi, nonché dai membri della giuria formata da Andrea Barretta (presidente), Maria Rosa Bertellini Alabiso, Alfredo Bonomi, Paolo Venturini, mentre le poesie premiate saranno lette dall’attore Sergio Isonni.
Ad aprire la cerimonia di premiazione organizzata e presentata da Andrea Barretta, ci saranno i saluti del presidente della Fondazione Civiltà Bresciana, Mario Gorlani, che traccerà progetti ed eventi che la Fondazione intraprende per il 2020 nel valorizzare le testimonianze più genuine della brescianità.
Le presenze istituzionali onorano l’importante cerimonia e - ne siamo convinti - raffigurano anche un legame di vicinanza e di affetto con i valori espressi dalla Fondazione Civiltà Bresciana e con la valenza tutta particolare di questa nuova edizione del “Premio Nazionale di Poesia SS. Faustino e Giovita” che ha vinto la sfida del diventare “nazionale” nell’ambizione - esaudita - di renderlo partecipe delle diverse voci poetiche che fanno parte del tessuto culturale italiano e che sentono il bisogno di riferirsi a proposte culturali serie.
“Poesia come nutrimento per camminare verso la realizzazione della vita, compresi i bisogni di socialità, libertà e spiritualità, di lavoro e cultura, con l’esigenza di giustizia e di pace, questi i temi importanti su cui si sono distinti i poeti partecipanti - commenta Andrea Barretta, presidente della giuria - in una società globalizzata e disumanizzata, in difficoltà nel riconquistare un approccio serio ai valori, e dove la poesia potrebbe e dovrebbe essere un modo di rappresentare il proprio tempo e rendere un possibile denominatore comune a quelle azioni attribuibili a un bisogno di responsabilità”.
Dalla Fondazione Civiltà Bresciana, dunque, è partito l’invito a misurarsi con la poesia nelle sue molteplici espressioni, per un nuovo percorso, teso a creare un’esperienza necessaria per legare passato, presente e futuro, e Andrea Barretta - anche come responsabile dell’organizzazione - “ha scelto di dare un’impronta e un impegno per un Premio rigoroso quanto basta e popolare quanto più è possibile trasmettere. Perché è questa la poesia vera, genuina, - afferma - non quella forzata in dogmi che la portano a costruzioni letterarie piuttosto che andare per emozioni”. E il successo è stato grande.