Edolo - Nei mesi di agosto e settembre torna in Valle Camonica una delle rassegne culturali più consolidate e longeve del territorio: il festival della canzone d’autore del CCTC - Centro Culturale Teatro Camuno di Nini Giacomelli e Bibi Bertelli, che giunge alla sua 19^ edizione, forte della storica collaborazione con il Club Tenco e l’associazione italo-catalana Cose di Amilcare. La rassegna è stata presentata oggi a Edolo (Brescia), alla presenza (nella foto) di Nini Giacomelli, responsabile artistica della rassegna; dell'assessore alla cultura della Comunità Montana di Valle Camonica, Attilio Cristini; Guerino Rampini, presidente Museo della Resistenza in Valsaviore; Sergio Bonomelli, presidente sito Unesco Valle Camonica e Silvio Moratti, consigliere delegato all'Istruzione di Edolo.

E che anche nel 2021 decide di proporre delle caute Tracce di Shomano perché – nonostante il numero importante di spettacoli (ben tredici in due mesi, in otto Comuni della Valle Camonica), la presenza di ospiti di altissimo livello e popolarità, le collaborazioni con il territorio e il ritorno alla proposta formativa e laboratoriale per bambini e adulti – non dimentica l’anno e mezzo che ci portiamo sulle spalle e nemmeno che una festa con restrizioni e contingentamenti non può essere la grande festa cui ci ha sempre abituati lo Shomano, che si spera di recuperare il prossimo anno, in occasione della cifra tonda dei primi vent’anni della manifestazione.
"La 19esima^ edizione dello Shomano – dice Nini Giacomelli, responsabile artistica della rassegna – è un’edizione ancora frenata dalla pandemia, ma che lascia aprire uno spiraglio di luce abbagliante in fondo al tunnel, una luce che ha la forza del volo sciamanico dei pensieri. Il nostro Festival è da sempre dialogo. Cantare i grandi cantautori, in un fil rouge di note e alfabeti vecchi e nuovi come in una liturgia, ne favorisce la conoscenza più intima. Fa calare la loro poiesi nel nostro quotidiano. Fare rete con il territorio e con il mondo apre orizzonti, fa sì che le montagne attorno a noi non siano barriera, ma respiro. E così la Valle dei Segni, declinati e riletti, diventa sorgente inestinguibile di linguaggi e suoni, resilienti o innovativi, e si rigenera ogni volta nell’arte dell’incontro".
Il festival inaugura domenica 1 agosto alle 21 in Piazza San Giovanni a Edolo con il cantautore livornese Bobo Rondelli, accompagnato al pianoforte da Claudio Laucci, per una data del suo A cuore libero in tour, che sta facendo il giro del Paese. Seguirà giovedì 5 agosto alle 21.00 in Piazza Fontana a Paspardo il concerto di Ginevra Di Marco, con i sempre ottimi Andrea Salvadori e Francesco Magnelli, alle prese con Quello che conta. Ginevra canta Luigi Tenco, l’incontro tra una delle voci più emozionanti e intense della scena italiana e uno dei maestri indiscussi della nostra musica.
Il giorno successivo – venerdì 6 agosto alle 21.00 – ancora una volta a Edolo, ma a questo giro in Piazza Martiri della Libertà, i fratelli Matteo e Cristiano Callegari proporranno lo spettacolo Pezzi da 90 della canzone d’autore, in un format originale fra narrazione/storytelling e musica per raccontare di canzone in canzone (con Dalla, De Gregori, Guccini, Conte & co.) un pezzo della nostra storia. Giovedì 12 agosto alle 21.00 al Parco Comunale Damioli di Pisogne sarà la volta di Erica Mou (foto di Luca Bellumore) in concerto con la polistrumentista Flavia Massimo in Punti di fuga, racconti da tessere attraverso una voce straordinaria. Il 17 e il 18 agosto il festival si sposta a Borno, in occasione della consueta collaborazione con il Premio Letterario “Racconta una storia breve” del Circolo Culturale “La Gazza”: se martedì 17 il CCTC sarà presente alla consueta serata di gala con le letture delle voci recitanti degli attori Bibi Bertelli e Tino Bellicini, il giorno successivo alle 21.00 porterà al Palazzetto Comunale lo spettacolo Fake Club del comico toscano Stefano Santomauro. Domenica 22 agosto alle 21.00 si ritorna alla musica con la cantautrice rivelazione Flo che, insieme ai musicisti Cristiano Califano e Michele Maione, porterà sul palco di Piazza Generale Ronchi a Breno Brave ragazze, uno spettacolo che riflette sul rapporto tra donne, memoria e immortalità recuperando canzoni e storie di cantautrici straordinarie.