L’obiettivo è quello di garantire lo sviluppo sostenibile dei territori montani attraverso il coinvolgimento diretto e la partecipazione di tutti coloro che vivono la montagna”.
Secondo i rappresentanti del Partito Democratico Jacopo Scandella e Gianantonio Girelli “questo evento deve diventare anche un utile e serio momento di riflessione in vista di decisioni importanti che dovranno essere assunte nella legge quadro sulla montagna, dove sarà necessario essere più incisivi e precisi, consapevoli che i territori montani hanno pari dignità ed esigenze di servizi così come quelli della pianura e delle grandi città”.
Il territorio regionale lombardo, pari a 23.862 chilometri quadrati, è caratterizzato da una compresenza di aree montuose (40,5%) che, se sommate alle aree collinari (12,4%), rappresentano quasi il 53% della superficie complessiva, con 23 Comunità montane istituite e riconosciute dalla Regione.
In termini di popolazione la Lombardia supera di poco i 10 milioni di abitanti residenti, di cui quasi il 32% concentrata nelle aree montane. Il 28,6% del flusso annuo di turisti negli esercizi ricettivi lombardi interessa le località montane.
Su undici siti Unesco lombardi, cinque sono localizzati in aree montane, dove si trovano anche otto parchi regionali montani di grande pregio ambientale e naturalistico. Da sottolineare infine che sulle montagne lombarde sono presenti oltre 150 rifugi e circa 870 malghe, imprescindibili punti di riferimento e di appoggio per chi attraversa i sentieri montani.
Pedrazzi (Lega): “Valorizzare il nostro territorio”
Via libera all’unanimità dal Consiglio Regionale Lombardo al Progetto di Legge che istituisce la Giornata regionale per le Montagne. “Una Legge - spiega Simona Pedrazzi, consigliere regionale valtellinese - nata con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere maggiormente i cittadini sulle peculiarità e la straordinaria bellezza delle aree in quota, che, se sommiamo aree montuose a quelle collinari rappresentano oltre il 50% del territorio regionale. A partire da quest’anno la Giornata Regionale delle Montagne verrà festeggiata ogni prima domenica di luglio, simbolicamente in concomitanza con l’apertura della stagione turistica ed escursionistica nei rifugi lombardi. Ma il significato di tale ricorrenza, che abbiamo istituzionalizzato e regolamentato anche a livello normativo, vuole andare ben oltre una semplice data. Le aree montane possiedono valori, tradizioni e paesaggi che non tutti i cittadini lombardi hanno avuto la fortuna o l’occasione di poter assaporare. È necessario, quindi, che venga fatto emergere il vero significato della montagna e del “sapere” montano in modo da poter coniugare nel modo migliore processi di modernizzazione e tradizione.
La nuova legge, prevede non solo iniziative volte alla tutela, valorizzazione e promozione di questo patrimonio, ma anche l’avvio di progetti concreti volti alla fruizione sostenibile della montagna con l’intento di migliorare anche il benessere psicofisico delle persone. In poche parole una vera e propria terapia per se stessi alla portata di tutti.
Il Consiglio Regionale, inoltre, promuoverà iniziative anche in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e con le Università, per raggiungere tutte le fasce d’età.
Anche la tutela e la salvaguardia della specificità montana - conclude Pedrazzi - passano attraverso il sistema di autonomia e solamente restituendo la libertà e la responsabilità alla montagna ed alla sua comunità si potrà realmente evitare il suo spopolamento e favorire lo sviluppo economico”.
Ghiroldi e Massardi (Lega): “Montagna straordinario patrimonio e opportunità"
Approvata Legge regionale che istituisce la “Giornata regionale per le Montagne”. Nel merito sono intervenuti i consiglieri regionali della Lega, Francesco Ghiroldi e Floriano Massardi.
“Siamo soddisfatti per il lavoro svolto – spiegano Ghiroldi e Massardi – frutto di un percorso condiviso che ha coinvolto le Commissioni Agricoltura e Montagna. Una Legge che nasce dall’esigenza di istituire la “Giornata regionale per le Montagne” per informare e sensibilizzare i cittadini sullo straordinario patrimonio di risorse naturali, culturali, paesaggistiche, storiche, idriche e forestali costituito dalle montagne lombarde. Un tema che tocca molto da vicino in particolare la Provincia di Brescia, che con le sue tre valli principali, Valcamonica, Valle Sabbia e Val Trompia, vanta un patrimonio montano di assoluta importanza.
Grazie a questa legge, a partire dal 2020, ogni prima domenica di luglio, in Lombardia si festeggerà la Giornata Regionale delle Montagne. Un’iniziativa tesa a promuovere e valorizzare i territori montani e sostenere la gente che in montagna vive e lavora.
Lo scopo inoltre è quello di coinvolgere attivamente le scuole e le Università, così da raggiungere le fasce di età più giovani. Sarà poi privilegiata la diffusione delle tradizioni culturali e dei saperi locali al fine di riscoprire il paesaggio e le risorse agro-rurali, anche attraverso le eccellenze enogastronomiche di montagna e i prodotti alimentari tipici lombardi.
Ancora una volta la Lombardia anticipa i tempi, sarà di fatto la prima regione italiana a istituire una propria giornata dedicata agli ambienti in quota. Ricordiamo infatti che il territorio della Lombardia è caratterizzato da una presenza di aree montuose pari al 40,5% e il 32,5% della popolazione lombarda è concentrata proprio in queste zone.
Auspichiamo che il nostro esempio venga presto seguito da altre regioni, che mostrano annualmente una crescente attenzione alle problematiche della montagna.
Questo non vuole essere un intervento spot – precisano Ghiroldi e Massardi – ma va ad inserirsi nella più ampia serie di interventi che Regione Lombardia mette in campo da anni e come Lega abbiamo sempre sostenuto”.