Tione - Sostenibilità ambientale, agricoltura sociale e di qualità, turismo dolce e sostenibile le chiavi del successo delle pratiche virtuose dell’arco Alpino premiate da Legambiente: bandiera verde alle Giudicarie in Trentino, Malles in Alto Adige e Castello dell'Acqua (Sondrio). Giudizio sospeso su Bresciano e Valle Camonica, due bandiere nere: Comune di Livigno e Provincia di Sondrio.
Legambiente lancia un messaggio: "Le Alpi risentono sempre di più degli effetti dei cambiamenti climatici. Urgente definire una politica nazionale che valorizzi le aree montane e coinvolga le comunità locali, replicando quegli esempi virtuosi già avviati sul territorio".
Mentre le bandiere nere sono due: una va al Comune di Livigno (Sondrio), che, andando contro tutti i pareri degli enti di tutela, ha approvato la costruzione di un impianto sciistico su di un sito Natura 2000, costituito da pascoli, antichi nuclei abitati, ed habitat di tanti animali alpini. Bandiera nera anche alla Provincia di Sondrio per aver consentito, con l'approvazione della proposta di aggiornamento del Piano Cave il 27/9/2016, l'ampliamento degli ambiti e l'estrazione di quantitativi abnormi dalle cave in Comune di Novate Mezzola, in Valchiavenna. Sono questi i vessilli che oggi Legambiente ha consegnato in occasione della partenza della Carovana delle Alpi, la campagna annuale sullo stato di salute dell'arco alpino, che anche quest'anno torna a segnalare le situazioni più virtuose assegnando le Bandiere Verdi, e le realtà peggiori, quelle che mettono in campo le scelte più impattanti, che aumentano il consumo di suolo, che incidono pesantemente sulla qualità ambientale e sociale della vita in montagna, e che si fregiano quindi delle Bandiere Nere.
"Il progetto di impianto sciistico in Vallaccia a Livigno. - dichiara Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia – E' l’immagine perfetta di un modello turistico vorace, che non mette in conto né i limiti naturali, né i vincoli paesaggistici. Crediamo che per queste aspettative esasperate di sfruttamento del territorio non debba esserci più cittadinanza nell’arco alpino".
"I nostri riconoscimenti vanno a chi, con passione e intraprendenza, ha voluto qualificare la propria attività nello spazio montano – dichiara Lorenzo Baio, coordinatore degli eventi lombardi della Carovana delle Alpi – ma albergano gravi contraddizioni, che il dossier di Carovana delle Alpi 2017 mostra ampiamente. In primo luogo a carico del territorio, malamente sfruttato, che avrebbe ben altre potenzialità da valorizzare che non essere sventrato da cave o compromesso da impianti sciistici già adesso obsoleti".
TRENTINO - Bandiera Verde a: Comuni delle Giudicarie, Consorzi Bim Sarca e Bim Chiese, il parco dell’Adamello Brenta e la Comunità delle Giudicarie
Motivazione: per la battaglia contro la ricalibrazione delle portate d'acqua e dei Deflussi Minimi Vitali rilasciati da alcune derivazioni idroelettriche sui fiumi Sarca, Chiese e Palvico a seguito dell'accordo approvato tra PAT e HDE con DGP 1798 del 14/10/2016.
Descrizione: alcuni mesi or sono su pressione dei concessionari la Giunta Provinciale ha approvato un atto che avrebbe dovuto ridurre il Deflusso Minimo Vitale. Questa scelta irrispettosa dell’ambiente e dei corsi d’acqua ha visto l’opposizione non solo degli ambientalisti, ma anche di alcuni autorevoli esponenti delle istituzioni. I sindaci delle Giudicarie, i presidenti dei Consorzi Bim Sarca e Bim Chiese e il parco dell’Adamello Brenta e la Comunità delle Giudicarie si sono mobilitati con un appello alla Giunta provinciale affinché l’accordo venisse rivisto.
Gli amministratori oltre a sottoscrivere il documento per chiedere la revisione dell'accordo hanno ottenuto di poter ripristinare i valori dell'accordo del 2009 pur rinunciando a parte dei canoni aggiuntivi.
"I corsi d’acqua del nostro territorio – sostengono i firmatari – hanno raggiunto, ad oggi, un livello di qualità ecologica, ambientale e paesaggistica più elevato rispetto al passato.