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Referendum in sei Comuni della Val di Non: le reazioni dell’assessore Cia

martedì, 24 settembre 2019

Castelfondo – Referendum in Val di Non. L’assessore regionale Claudio Cia: “Soddisfazione per un percorso che ha messo al centro la volontà popolare. Come Regione è passato un messaggio di rispetto per le scelte dei territori”.

Dopo i due referendum consultivi che si sono svolti nei Comuni di Fondo, Castelfondo e Malosco e in quelli di Ronzone, Cavareno e Romeno arrivano le prime reazioni. Con il primo si è votato per scegliere una diversa denominazione del nuovo Comune che nascerà il 1° gennaio 2020 (a maggioranza dei votanti è stato scelto “Borgo d’Anaunia“), mentre nel secondo i cittadini sono stati chiamati per esprimersi sull’eventuale fusione dal 1° gennaio 2020 in un unico comune denominato “Belvedere d’Anaunia” (scelta bocciata a causa del “no” alla fusione da parte della maggioranza dei votanti nel Comune di Romeno).

Referendum - Castelfondo Fondo - Malosco

Al di là dei singoli risultati, l’assessore regionale agli Enti locali Claudio Cia, esprime soddisfazione per un percorso che ha messo al centro la volontà popolare e la partecipazione dei cittadini. “Ritengo sia passato il messaggio che come Regione volevamo trasmettere, ovvero che abbiamo il massimo rispetto per i territori, in particolare in merito al delicato argomento dei progetti di fusione – dichiara Cia -. Vorrei ricordare che in altre parti d’Italia le fusioni vengono imposte e portate avanti d’ufficio, e che di fronte ad un referendum consultivo anche la Regione avrebbe la possibilità di procedere comunque alla fusione.

Referendum Cavareno - Romeno - Ronzone

Sono però fermamente convinto che queste forzature siano incompatibili con il nostro concetto di Autonomia, che nasce prima di tutto a livello locale dai piccoli comuni sul nostro territorio. Pertanto, a prescindere dai risultati referendari – continua l’Assessore regionale -, sono soddisfatto per questo momento di partecipazione, che ha contribuito al dibattito sul tema dell’organizzazione dei comuni e dei servizi da garantire al cittadino”.



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