Per l’estate, invece, si lavorerà sullo sviluppo del Roen e-bike park in modo da mettere in rete, mediante la sistemazione e la mappatura di sentieri e strade esistenti, i percorsi per bici ed e-bike sulle pendici del Monte Roen, e per la creazione di un Park Estate a Predaia in modo da completare l’offerta turistica esistente. “Non andiamo a creare grandi opere – afferma il vicesindaco del Comune di Cavareno Luca Zini - ma si tratta di piccoli interventi, come la manutenzione degli impianti o il potenziamento del sistema di innevamento o la realizzazione di una pista da slittino, che sono però molto significativi per lo sviluppo dell’area, per il presidio del territorio e per garantire posti di lavoro”.
Alcuni investimenti, peraltro, sono già in fase di esecuzione nella zona di Predaia dove si sta provvedendo al potenziamento della rete di innevamento programmato.
“È un piano di sviluppo fondamentale per una società che ha vissuto anni anche impegnativi e difficili a livello organizzativo e amministrativo – spiega quindi il sindaco del Comune di Predaia Paolo Forno, evidenziando oltre che il valore turistico dell’intera operazione, anche l’importanza sociale dell’impresa -. Oggi possiamo guardare avanti con fiducia con un piano di medio e lungo periodo. Ciò significa sviluppo del territorio. È un’operazione nel quale i sindaci della Val di Non non possono non credere. Questi sono gli impianti della Val di Non e per questo il consenso deve essere trasversale, di tutte le amministrazioni comunali. D’altra parte, la Val di Non ha dimostrato di voler puntare sul turismo visto che il Fondo territoriale è stato investito per il 90% su opere di sviluppo turistico. È un momento storico per la valle per lanciarsi in questo settore”.
Punto di riferimento per le società affiliate alla FISI trentina, gli impianti di Joy – Val di Non Alps, che riunisce, oltre ai Comuni di Cavareno, Predaia e Ruffrè Mendola, quali enti capofila, anche i Comuni di Fondo, Malosco, Romeno, Ronzone, Sarnonico, Sfruz e Ton, rappresentano infatti anche un’importante attrattiva turistica per il bacino della bassa atesina, in particolare per i Comuni di Caldaro, Appiano e Termeno - che peraltro incoraggiano con convinzione il piano di investimenti - e una meta di vacanza per gli ospiti dell’area tedesca, provenienti soprattutto dall’Austria e dalla Germania. Per questo anche il presidente dell’Apt della Val di Non Lorenzo Paoli si dice molto contento “del piano di investimenti previsto da Joy e della disponibilità della Provincia a finanziarlo”. “Dobbiamo far crescere ancora di più il turismo noneso – continua Paoli - e questi investimenti vanno proprio nella direzione giusta. In più, seguono quello che da anni come Apt promuoviamo, ovvero l’immagine di una Val di Non ampia, aperta, che può essere goduta dalle persone in tranquillità”.
La risposta da parte della Provincia è attesa per fine mese, come precisa il sindaco del Comune di Ruffrè Mendola Donato Seppi, che aggiunge anche: “È ovvio e inequivocabile che senza la realizzazione di questo piano di sviluppo, il turismo invernale, ma in parte anche quello estivo, verrà precluso. Tutti i Comuni dell’Alta Val di Non hanno preso un accordo, mai così unanime come in questo caso, per lo sviluppo della destinazione turistica. Credo nella disponibilità dimostrata dall’assessore Failoni a voler sostenere questo progetto, anche in tranche e su più anni. Se non sarà così, chiederò alla società di valutare la possibilità di chiudere l’impianto della Mendola a partire dal 1° luglio”.
Per informazioni visitare il sito www.joyvaldinonalps.it