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Giornate Fai in Val di Sole: domenica visite guidate a Cusiano e Ossana. Il programma

Ossana - In Val di Sole arrivano le giornate Fai di primavera per il secondo anno consecutivo. Dopo l'ottimo successo dell'anno scorso con oltre 750 visite, il Gruppo FAI della Val di Sole propone per domenica 20 marzo una visita all'interno del Comune di Ossana (Trento) lungo un itinerario dedicato a "Una testimonianza del lavoro artigiano: le stue della Val di Sole".


Nell'architettura tradizionale, la "stua" è la grande stanza interamente foderata in legno, orientata a mezzogiorno e destinata agli sposi. Cuore caldo della casa contadina così come di dimore signorili e castelli, è spesso una vera e propria opera d'arte che nei casi più antichi e preziosi racchiude pagine importanti di storia. Si tratta di opere ormai rare dopo le grandi dismissioni o demolizioni che degli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso e che spesso rimangono sconosciute. Da qui il desiderio di valorizzare l'arte e la cultura materiale della Val di Sole.


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Due splendide "stue" saranno infatti visitabili nei paesi di Cusiano e Ossana. La prima, aperta in via eccezionale per la prima volta in assoluto e solo per aderenti FAI dalle 14 alle 16, è la stua di Casa Molignoni a Cusiano. Caratterizzata da una bellissima trave lignea centrale di gusto tardogotico, intagliata e ornata alle estremità da alcuni stemmi dipinti, la camera è decorata da un fregio affrescato che corre sotto il soffitto e reca la data 1507. La seconda, invece, si trova nell'edificio che ospita la Fondazione San Vigilio a Ossana (visite guidate dalle 10 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17). Si tratta della cosiddetta "stuva nova", una camera foderata in cirmolo intagliata, ricostruita tra il 1926 e il 1928 dopo il terribile incendio che la distrusse il 5 novembre 1918, due giorni dopo la firma dell’armistizio di Villa Giusti tra Regno d’Italia e Impero austro-ungarico. Altra chicca, che impreziosirà la giornata, sarà la piccola mostra di oggetti sacri allestita nella sacrestia della chiesa pievana di San Vigilio (visite guidate dalle 13.30 alle 17): per la prima volta nel paese, saranno esposti una croce astile del XV-XVI secolo con la raffigurazione di San Vigilio, già esposta a Trento al Museo Diocesano Tridentino nel 2000 nella mostra dedicata al patrono della Diocesi, due calici (uno del XVI secolo e uno del XVIII secolo) e un piviale del XVIII secolo. Accanto alla visita alla pieve, si potrà visitare anche la preziosa chiesetta di Santa Maria Maddalena a Cusiano (visite guidate dalle 10 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17), scrigno di un importante ciclo di affreschi dedicato alla santa.


XXIV Giornate FAI di Primavera


Domenica 20 marzo 2016 - Ossana e Cusiano (TN) Schede storiche Gruppo FAI VAL DI SOLE


Stua tardogotica di Casa Molignoni -Incrocio tra Via Bezzi e Via Santa Maria Maddalena, Cusiano (Trento)
Orario di apertura: Domenica 20 marzo dalle 14 alle 16.
Ingresso riservato ai soli Iscritti al FAI con possibilità di iscrizione in loco
Il luogo è aperto per la prima volta.


Descrizione
Sede dei vicari vescovili nell'alta Val di Sole, come ricorda Aldo Gorfer, Casa Molignoni ha un notevole valore architettonico e storico ed è arricchita in facciata da due portali in pietra archivoltati databili al XV secolo. All'interno dell'edificio, posta al piano nobile e affacciata sul lato est, si trova una stanza caratterizzata da una bellissima trave lignea centrale di gusto tardogotico, intagliata e ornata alle estremità da alcuni stemmi dipinti. Da essa si dipartono altre travi decorate con il medesimo motivo. Il fregio affrescato che corre sotto il soffitto reca la data 1507.

Casa Ravelli-Molignoni si inserisce all'interno di un grande complesso edilizio di grande interesse storico e architettonico, caratterizzato da erker e numerosi portali lapidei.


La "stuva nova"
Ossana, Vecchia canonica presso la Fondazione San Vigilio
Piazza S. Vigilio 6, Ossana (Trento)
Orario di apertura:
Domenica 20 marzo ore 10- 12.30 e dalle 13.30 alle 17.


Descrizione
Ricordata per la prima volta in un documento del 1210, la vecchia canonica di Ossana conserva tra le sue mura un importante esempio dell'arte e della cultura materiale della Val di Sole. Fatta costruire intorno al 1740 nell'angolo sud-est dell'abitazione per volontà dell'arciprete Ludovico Isidoro Ignazio Rovereti, la "stuva nova" aveva le pareti interamente rivestite in legno di cirmolo intagliato e una grande stufa a óle decorata a motivi mitologici. Il 5 novembre 1918 fu distrutta da un incendio appiccato da un gruppo di soldati italiani. Fu poi rifatta tra il 1926 e il 1928 dai fratelli Santini e dagli intagliatori della scuola professionale di Ponte di Legno. Della parte di arredo originale, rimangono otto dipinti su tela con belle cornici lignee, tre tavoli intagliati e alcune sedie mentre la stufa fu trafugata e la biblioteca parrocchiale trasferita a Trento alla Biblioteca diocesana.


Chiesa di Santa Maria Maddalena
All'incrocio della SS42 e Via Santa Maria Maddalena, Cusiano (Trento)
Orario di apertura:
Domenica 20 marzo ore 10- 12.30; ore 13.30 - 17.


Descrizione
La chiesa, già documentata nel 1368, fu poi rifabbricata nel XV secolo probabilmente da maestranze lombarde. La facciata è a capanna e mostra un portale barocco. L'aula è divisa in tre campate ed è unita al presbiterio pentagonale da un arco santo a tutto sesto in pietra. L'interno presenta vari cicli di affreschi risalenti al XV e al XVI secolo. Il principale si trova sulle pareti del presbiterio, dove si sviluppano in una fitta sequenza dai toni del racconto le scene della vita di Santa Maria Maddalena, santa titolare della chiesa, accompagnate da spiegazioni in volgare. Eseguito intorno all'ultimo decennio del XV secolo, il ciclo pittorico è attribuito a Giovanni e Battista Baschènis, originari di Averara in alta Val Brembana (Bergamo).


Chiesa di San Vigilio
Via Venezia 2, Ossana (Trento)
Orario di apertura:
Domenica 20, ore 13.30 - 17.


Descrizione
Fin dall'antichità centro politico, amministrativo ed ecclesiastico di tutta l'alta Val di Sole, Ossana è sede della chiesa pievana. Di origine medievale, la parrocchiale intitolata a San Vigilio fu rifabbricata da maestranze lombarde tra la fine del XV secolo e il 1558, data della consacrazione. Solo il massiccio campanile appartiene alla fabbrica romanica. Il portale in facciata di gusto rinascimentale, preceduto da un protiro più tardo, porta la data 1536. L'aula è a unica navata, coperta da volta a botte costolonata. Sulla parete di fondo dell'abside è collocata l'ancona lignea barocca dell'antico altare maggiore attribuita a Giovanni Battista Ramus. Gli altari laterali sono in marmi policromi. Il laterale destro è dedicato all'Immacolata ed è opera del veronese Francesco Marchesini (1665). L'altare sinistro intitolato a S. Giovanni Battista fu realizzato entro il 1765 probabilmente da Giuseppe Antonio Sartori e ospita una tela del veronese Antonio Elenetti dipinta nel 1767.


Giunta alla XXIV edizione, le Giornate FAI di Primavera sono una manifestazione nazionale che offre l'occasione a centinaia di migliaia di persone di scoprire aspetti inediti e insoliti dell'Italia grazie alla possibilità di conoscere luoghi che non si possono visitare e storie che non vengono mai raccontate. E gli oltre 8.500.000 italiani che hanno partecipato negli anni scorsi conoscono bene le emozioni che si provano solo durante le Giornate FAI di Primavera. Una grande festa.

Ultimo aggiornamento: 17/03/2016 00:02:07
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