Il messaggio del vescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi, ai turisti
Care amiche e cari amici ospiti, permettetemi di darvi il benvenuto in questo nostro Trentino, scelto per trascorrervi un po’ di vacanza e di riposo.
Per molti di voi, ne sono certo, si tratta di riannodare i fili di relazioni che per il resto dell’anno rischiano talora di sfilacciarsi nel vortice della quotidianità: vale per i propri cari, ma anche con chi vi ospita in strutture e comunità dove tornate da tanti anni. Strette di mano e intese di sguardi che si rinnovano, nel segno di un’ospitalità dove i rapporti umani vengono ben prima di una vetta che si staglia nel cielo terso o di uno specchio d’acqua da bandiera blu. La qualità delle relazioni non si presta infatti a operazioni di marketing, non sta dentro un pacchetto vacanza. ? un valore aggiunto non monetizzabile.
Relazione significa anche legame con i luoghi. Non mi riferisco necessariamente alle località da cartolina o da pubblicità patinata.