In un unico edificio di 17.000 metri cubi sono da
oggi ospitate, una sopra l’altra, le nuove
palestre della scuola provinciale alberghiera
Kaiserhof e della scuola professionale provinciale alberghiera
Savoy. L’assessore all’edilizia pubblica
Massimo Bessone oggi (5 dicembre), nel corso della cerimonia di inaugurazione, ha consegnato gli spazi ai futuri utilizzatori, gli studenti, e ai direttori
Hartwig Gerstgrasser (Kaiserhof) e
Beatrix Kerschbaumer Sigmund (Savoy). "Quando si parla di edifici pubblici si attraversano varie fasi, dalla progettazione fino alla posa della pietra, per arrivare poi al momento più bello e importante, la cerimonia di consegna dell’opera ai futuri utilizzatori", ha detto Bessone. "L’educazione fisica – ha aggiunto, esprimendo soddisfazione per il fatto che le strutture siano già utilizzate – non è solo importante per tenersi in forma, ma crea comunità e spirito di team. Può essere inoltre la base per arrivare alle grandi prestazioni dei grandi atleti che la nostra esprimere in tante discipline". L’assessore ha ricordato che le due palestre saranno utilizzate anche da varie
associazioni sportive; un valore aggiunto, questo, sottolineato con soddisfazione anche dal sindaco di Merano
Paul Rösch. I due direttori Gerstgrasse e Kerschbaumer hanno posto l’accento sulla crescente importanza dell’educazione fisica dei ragazzi, che ora hanno a disposizione strutture moderne e ben attrezzate.
La vecchia palestra delle due
scuole alberghiere di lingua tedesca, di dimensioni troppo ridotte, è stata demolita. Al suo posto è stato costruito l’edificio di
17 mila metri cubi con due
palestre sovrapposte di circa 470 metri quadri ciascuna. Gli spogliatoi sono collocati al piano terra e la palestra al piano superiore è attrezzata anche per competizioni ufficiali di
basket. A disposizione, inoltre, una
sala fitness e un campo da volley all’esterno. Per realizzare l’opera sono stati spesi complessivamente 7,67 milioni. L’edificio è stato costruito dall’associazione di imprese Mak Costruzioni, Mader e Zanotti sotto la direzione lavori di Paul Psenner, Bernhard Psenner e Antoni Seppi. Il coordinamento generale è stato a cura della Direttrice di ripartizione
Marina Albertoni.