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Spaccio e infrazioni del lockdown, sanzioni della Polizia di Stato a Brescia

Brescia - L’emergenza pandemica e le segnalazioni di spaccio di stupefacenti hanno determinato la Questura di Brescia a rafforzare ulteriormente in questa settimana l’attività di controllo straordinario del territorio nel capoluogo, con il più stringente monitoraggio dei luoghi di aggregazione, quali parchi cittadini, la zona della Stazione Ferroviaria e le piazze del centro storico.


Numerose, infatti, sono state le attività che hanno visto impegnati le donne e gli uomini della Polizia di Stato, con il dispiegamento di personale dei vari uffici investigativi e di controllo del territorio durante la settimana che si sta per concludere.


Il 22 febbraio la Squadra Mobile e il Commissariato Carmine, nel parco Venturini, hanno colto un minore (17 anni) in possesso di stupefacente che stava spacciando. Gli Agenti hanno bloccato il giovane, dopo aver notato un gruppo di ragazzi radunati all’interno del parco. Accortosi dei poliziotti, il giovane ha provato a fuggire, venendo comunque prontamente bloccato dal dispositivo che era stato predisposto. Alla perquisizione, è risultato in possesso di tre bustine di cellophane contenenti, in totale, circa 20 grammi di marijuana.


Il 23 febbraio, nella zona della Stazione, già da tempo oggetto di numerosi e specifici controlli da parte della Questura, gli Agenti della Squadra Mobile hanno bloccato un giovane (23 anni) trovato in possesso di due involucri contenenti circa 10 grammi di marijuana e conseguentemente segnalato all’Autorità Giudiziaria per possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.


Ma anche sul versante dei controlli amministrativi, la settimana appena trascorsa ha visto la Polizia di Stato impegnata nel garantire il rispetto della normativa anticovid all'interno degli esercizi pubblici e delle aziende. In particolare, il 25 febbraio, personale della Squadra Amministrativa della Questura di Brescia, insieme a personale dell'ATS e dell'Ispettorato del Lavoro, ha controllato la sede di un’azienda in via Corsica, ove 22 persone si trovavano in riunione senza rispettare il distanziamento sociale e prive di mascherina protettiva, all'interno di una stanza dalle finestre sigillate. Tutti sono stati sanzionati e, di questi, quattro in misura doppia perché recidivi, ed è scattata la sanzione accessoria della chiusura di cinque giorni dell’attività.

Sono state altresì riscontrate altre gravi irregolarità dall' Ispettorato del lavoro e dall'ATS di Brescia.


Venerdì 26, gli Agenti della Polizia di Stato, nell'ambito del dispositivo di ordine pubblico, disposto con ordinanza del Questore per assicurare il rispetto delle misure anti contagio, ha effettuato accurati e specifici controlli nella zona del centro storico; in particolare, in piazza Vittoria, sono state controllate ed identificate 17 persone. La Polizia di Stato ha impegnato anche Agenti in borghese, che sin dall’uscita della metropolitana hanno individuato giovani poi sottoposti a controllo. Tra questi due minori e un maggiorenne, messisi in evidenza per la propria “esuberanza”; costoro, sprovvisti di documenti, sono stati accompagnati in Questura. I minori sono poi stati affidati ai genitori negli stessi uffici di via Sandro Botticelli.


Sabato 27, la Questura, con un articolato dispositivo ha controllato diversi parchi cittadini, frequentemente oggetto di esposti da parte della comunità bresciana. In particolare, attenzione è stata rivolta ai parchi Gallo, Galoda, Pescheto e Tarello e alla zona della Stazione. I cani antidroga hanno consentito di rinvenire in una siepe del parco Pescheto, dove alla vista degli agenti si è verificato un fuggi fuggi di diverse persone, circa 20 grammi di marijuana e 3 grammi di hashish. Il servizio ha consentito di denunciare due persone per spaccio di stupefacenti (marijuana), segnalarne alla Prefettura 1 come assuntore, denunciarne due all’Autorità Giudiziaria per violazione della normativa sulla immigrazione, nonché identificare 65 persone, elevare nove sanzioni amministrative per il mancato rispetto dell’obbligo di indossare la mascherina e sono stati emessi dal Questore ordine di lasciare il territorio nazionale nei confronti di due cittadini tunisini, controllati uno in parco Gallo e l’altro in parco Tarello.


Sempre nel pomeriggio di sabato 27, il dispositivo di ordine pubblico presente in piazza Vittoria ha identificato 16 persone, e tra queste tre minori, messisi in evidenza per la loro “vivacità”; gli stessi, in quanto privi di documenti, dopo essere stati accompagnati in Questura, sono stati affidati ai propri genitori.


Diversi interventi per assembramenti di giovani, tra i quali quello formatosi davanti al supermercato Conad di via Triumplina, ove ha prestato il proprio ausilio la Polizia Provinciale, anch’essa impegnata nel dispositivo dell’ordinanza del Questore.


Subito dopo la mezzanotte, le Volanti sono intervenute al “Banana loca”, di via Vergnano, dove sono stati trovati due stranieri sprovvisti di documenti. Il locale sarà sanzionato secondo la normativa in materia di contrasto al Covid.


Inoltre, in questa ultima settimana sono due i cittadini stranieri accompagnati e trattenuti presso un Centro Per i Rimpatri, ai fini della successiva espulsione dal territorio nazionale, in quanto irregolari e messisi in evidenza per il loro precedenti penali. Tra questi spicca il cittadino gambiano T.A., di 24 anni, andato alla ribalta dei media per l’aggressione a Brescia di una nota troupe televisiva.

Ultimo aggiornamento: 28/02/2021 11:52:44
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