Iniziava così, a causa anche delle onde e del forte vento di traverso, uno spettacolare inseguimento che terminava, dopo alcuni minuti, con non poche difficoltà, al centro del lago.
A seguito del controllo sul titolo di guida e sui documenti del mezzo, emergeva che l’uomo, che non era in possesso di un titolo valido per la conduzione del natante, indossava un giubbotto antishock e non uno, omologato, idoneo al salvataggio.
Per tale motivo sono state contestate due sanzioni amministrative: la prima per la condotta dell’unità da diporto senza la prescritta abilitazione, art. 53 comma 1 del Codice del Diporto sanzionato con la somma di 3.672 euro; la seconda perchè navigava con un giubbotto di salvataggio non conforme art. 54 comma 3 Reg. Codice del Diporto sanzionato con la somma di 130 euro.
"Bisogna ricordarsi - commenta il vicequestore Salvatore Ascione, dirigente del Commissariato di P.S. di Riva del Garda - che il lago è di tutti e non dei pochi che per strumenti o capacità economiche possono permettersi mezzi o imbarcazioni particolarmente potenti e veloci. L’incolumità e la sicurezza dei cittadini, come più volte sottolineato dal Questore Cracovia, sono tra i principali obiettivi che la Polizia di Stato ricerca, con il massimo sforzo, in tutte le sue attività".