E' quanto avanzato dal Pm dell'Antimafia di Brescia Paolo Savio nei confronti della banda accusata di associazione a delinquere, narcotraffico e detenzione illegale di armi.
Nel novembre di due anni fa il blitz dei carabinieri della Compagnia di Breno (Brescia) e Clusone (Bergamo) portò all'arresto di trenta persone con il sequestro di 120 chili di droga (60 chili di marijuana, oltre 50 di hashish, 12 di eroina, due di cocaina, oltre a oppio, morfina e Mdma) e 3 armi.
Secondo l'accusa, condotta dal Pm Paolo Savio, l'associazione italo albanese aveva la base di spaccio nella zona di Pian Camuno (Brescia) e al termine della requisitoria il Pm dell'Antimafia ha chiesto al Gup Giulia Costantino la condanna per 20 imputati e l'assoluzione per altri. Le principali richieste: 17 anni e 4 mesi per Saimir e Taulant Sallaku, 16 anni per Alessandro Giorgi e il figlio Denis, 14 anni per Mirand Shehi, 12 anni per Claudio Vangelisti, 9 anni e 4 mesi nei confronti di Roland Tusha, Agim e Enkelejed Bejko. Chieste pene minori per gli altri imputati. Ora la parola passa ai difensori degli imputati nell'udienza del 29 gennaio, mentre il 5 febbraio è attesa la sentenza.