Immediatamente sono state diramate le ricerche a tutte le pattuglie su Merano con la descrizione dell’autore del reato.
Pochi minuti dopo, nei pressi del cimitero, a meno di un chilometro dal bar, è stato rintracciato il ladro, ancora in sella alla bici. Il conduttore da subito non era apparso pienamente in sé, probabilmente per l’assunzione di droga. Alla richiesta dei propri dati anagrafici ha anche dichiarato una falsa residenza. Ha minacciato i militari e si è aggressivamente opposto al controllo tanto da rendere necessario l’intervento di una seconda pattuglia. Infine i militari sono riusciti ad accompagnarlo in caserma e sottoporlo a rilievi foto-dattiloscopici. Nella perquisizione hanno anche trovato un coltello a serramanico dalla lama di otto centimetri che è stato sequestrato.
Identificato in un 29enne albanese clandestino in Italia senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine quale soggetto violento e rissaiolo, il ladro di biciclette è stato dichiarato in stato di arresto e accompagnato al carcere di Bolzano in attesa di convalida dell’arresto.
La bicicletta è stata restituita al proprietario, felice di averla riavuta, cui è stato raccomandato per il futuro di chiuderla con il lucchetto quando la lascia in giro incustodita.