Bolzano - La Squadra Mobile della Questura di Bolzano contro i furti in danno degli anziani: arrestate madre e figlia entrate con una scusa in casa di una signora.
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile della Questura di Bolzano ha arrestato madre e figlia, rispettivamente di 45 e 25 anni, cittadine italiane, in flagranza di furto in abitazione.
Nello specifico, gli uomini diretti da Giuseppe Tricarico, in servizio di pattugliamento in abiti civili in via Rovigo, si avvedevano che le due donne, già conosciute per aver commesso numerosi reati contro il patrimonio e residenti in altre zone della città, si introducevano in uno stabile, per poi uscirne dopo circa quindici minuti.
Quindi i poliziotti le fermavano ed accertavano che la coppia aveva colpito: infatti, fingendo di essere assistenti sociali, si erano fatte aprire la porta dell’abitazione da una signora anziana. Una volta all’interno dell’appartamento, mentre la figlia distraeva la signora, parlandole in cucina, la madre girava per la casa, puntando verso la camera da letto, dove trovava e si impadroniva di alcune banconote.
Pertanto, le donne venivano arrestate e condotte presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, mentre la refurtiva era riconsegnata alla vittima.
La Questura di Bolzano, nel ribadire che si deve sempre diffidare delle persone sconosciute, invita le persone anziane a prestare massima attenzione sia a coloro che suonano insistentemente al citofono, sia a chi, per strada, mostrandosi estremamente gentile e premuroso, si offre di riaccompagnarli a casa. In presenza anche del minimo sospetto, è consigliato di non far entrare persone all’interno della propria abitazione e richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine, contattando il 112 NUE.