Dai risultati resi noti relativi a test dei giorni precedenti si evidenziano 26 positivi, un numero ancora alto, seppure soltanto in parte riferibile a nuovi contagi e a fronte di 178 negativi.
La buona notizia si riferisce alle otto dimissioni, quattro uomini e quattro donne, pazienti che hanno superato la fase acuta della malattia e che si stanno riprendendo ma che rimangono positivi, dunque contagiosi. Queste persone sono obbligate all'isolamento ma possono scegliere se trascorrere il periodo di tempo fino a quando risulteranno negative a due tamponi a casa, in presenza delle necessarie condizioni, o presso il reparto di Degenza di sorveglianza aperto al padiglione 4 del Morelli. A coloro i quali tornano a casa, potendo contare sull'assistenza e sulla disponibilità di una camera e un bagno per isolarsi dal resto della famiglia, viene consegnato uno speciale kit contenente guanti, mascherine, liquido igienizzante e un saturimetro predisposto da Asst e Ats Montagna.
Le persone vengono seguite quotidianamente dall'Ufficio dimissioni protette attivato da circa un mese dall'Asst: ad oggi sono 80 quelle in carico, ma si è arrivati fino a 150. A seguito della guarigione 70 sono uscite dal programma. Tutte possono contare sul supporto e sull'assistenza telefonica di due operatrici che si sincerano delle loro condizioni di salute, rispondono alle domande e, in caso di necessità, risolvono eventuali problemi.