Nel corso della perquisizione i militari hanno anche trovato una bustina contenente poco più di tre grammi di cocaina.
La droga è stata sequestrata e mandata al laboratorio analisi sostanze stupefacenti dei carabinieri per le analisi qualitative. Il brunicense è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bolzano per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.
A fine 2019 erano circolate notizie su una presunta legalizzazione de facto della coltivazione di cannabis indica “domestica”, coltivare cannabis indica in casa rimane un reato perseguibile dal decreto del presidente della Repubblica numero 309 del 1990. Se dall’analisi qualitativa di laboratorio le dosi medie giornaliere ottenibili superano quelle per cui si possa ipotizzare un uso personale (perseguito comunque amministrativamente ex art. 75 DPR 309/1990) si è commesso un reato per cui si deve essere denunciati – in stato di libertà o di arresto a seconda della gravità – alla competente Procura della Repubblica.
Secondo i più recenti studi scientifici, il consumo di cannabis indica causa alterazioni neuropsicologiche con alterazione delle funzioni cognitive (attenzione, apprendimento e memoria) ed è inoltre correlato all’insorgenza di disturbi mentali: depressione, psicosi e disturbi affettivi, schizofrenia, depressione (con aumento del rischio di tentato suicidio).