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Mercoledì, 5 agosto 2020

Brescia, la Polizia di Stato arresta 66enne condannato per violenza sessuale

Brescia - La Polizia di Stato arresta 66enne condannato a scontare 2 anni e 2 mesi di reclusione per violenza sessuale.


Nel corso della quotidiana attività info investigativa orientata al contrasto e alla repressione dei reati di genere, in particolare commessi ai danni delle fasce deboli della popolazione quali donne e minori, personale della Squadra Mobile della Questura di Brescia nei giorni scorsi ha dato esecuzione all’ Ordine di Esecuzione per la Carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Brescia a carico di un 66enne bresciano, resosi responsabile nel 2013, del reato di violenza sessuale commessa nei confronti di una donna 79enne, bresciana.


polizia 2Le indagini immediatamente attivate nel 2013 dalla Squadra Mobile della questura di Brescia, non appena acquisita la denuncia presentata dalla vittima, a seguito dell’intervento della squadra Volante, permettevano agli investigatori di ricostruire l’episodio con grande accuratezza, evidenziando un quadro chiaro e coerente con le evidenze probatorie emerse nel corso degli accertamenti.


In particolare, la vittima affermava agli agenti della Volante sopraggiunti immediatamente sul posto, di aver tentato di difendersi dall’aggressione sessuale colpendo l’uomo con calci e pugni riuscendo anche a graffiarlo sul viso. La stessa, poco dopo, riusciva a liberarsi dal suo aggressore, arrivando ad attivare il dispositivo del telesoccorso. Alla voce dell’operatrice l’uomo mollava la presa e si allontanava di corsa dall’appartamento mentre la vittima riferiva all’operatrice di essere stata vittima di violenza sessuale.


Grazie alla consolidata esperienza di ascolto, gli investigatori della Polizia di Stato hanno saputo valorizzare le dichiarazioni della vittima potendo ricostruire i fatti con coerenza e veridicità, per ottenere la giusta risposta giudiziaria a questa vicenda, permettendo altresì di individuare persone in grado di riferire particolari fondamentali e raccogliendo in modo rapido e approfondito le loro preziose testimonianze, tutti fatti ampiamente riscontrati anche dalle attività tecniche contestualmente attivate dagli inquirenti.


Alla luce delle risultanze investigative descritte, gli investigatori della Polizia di Stato hanno associato il 66enne R.L. alla locale Casa Circondariale, poiché riconosciuto colpevole dei reati di cui all’ art. 609 bis C.P.

Ultimo aggiornamento: 05/08/2020 12:13:44
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