Ieri la Squadra Mobile ha arrestato un algerino di 44 anni, che doveva scontare la pena di 7 anni, 8 mesi e 28 giorni di reclusione per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, furto aggravato, porto di armi e rapina aggravata, inflitta dal Tribunale di Bolzano, per fatti accaduti tra Bolzano e Merano tra il 2015 e il 2017.
L’uomo, che si trovava a Trento per incontrare dei suoi conoscenti, ha incrociato, casualmente, un Agente della Polizia di Stato in servizio alla Squadra Volante di Bolzano, il quale lo ha immediatamente riconosciuto e associato al provvedimento di cattura. L’agente, immediatamente, si è messo in contatto con la Squadra Mobile, già presente in zona, che dopo poche minuti ha rintracciato l’uomo mentre comminava nelle vie del centro.
Condotto in Questura lo straniero è stato identificato tramite l’AFIS, sistema che valorizza le impronte digitali delle persone già identificate dalle forze dell’ordine.
"Il controllo del territorio, intensificato dal Questore Garramone - commenta il capo della Squadra Mobile Salvatore Ascione - è il punto di partenza per il contrasto alla devianza e rappresenta l’elemento iniziale per la cattura dei latitanti, attività quest’ultima svolta con costante impegno da tutto il personale della Polizia di Stato".