Arco - La giunta provinciale ha approvato la variante al Piano regolatore generale (Prg) per la nuova disciplina dell’area “Arco centro storico – area istituto Villa San Pietro” del Comune di Arco. La delibera, a firma del vicepresidente ed assessore provinciale all’urbanistica ed ambiente Mario Tonina, dà il via libera al piano di riqualificazione del compendio di Villa San Pietro.
La variante al Piano regolatore generale (Prg) del Comune di Arco, approvata dalla giunta provinciale, è conseguente alla approvazione nel 2009 del piano attuativo di iniziativa privata denominato “Arco centro storico – area istituto Villa San Pietro”. Il piano aveva, nel frattempo perso di efficacia, ed ora l’intervento viene ripianificato. Le modifiche apportate, rispetto al testo precedente, intervengono in particolare sui parametri edilizi. In particolare, la delibera prende atto della conversione dei parametri di superficie utile, ora adeguati al Regolamento urbanistico-edilizio provinciale.
Sotto il profilo degli interventi, la delibera della giunta affronta il tema del linguaggio architettonico, ammettendo la sua declinazione in chiave contemporanea e quindi l’ammodernamento della struttura.
Comunità Alto Garda e Ledro, approvati i piani stralcio delle aree produttive e della mobilità
La giunta provinciale, su iniziativa del vicepresidente ed assessore provinciale all’urbanistica Mario Tonina, ha approvato i Piani stralcio del piano territoriale relativi alle aree produttive del settore secondario e alla mobilità della Comunità Alto Garda e Ledro. Il via libera alla riorganizzazione delle aree produttive arriva dopo l’integrazione e modifica delle scelte condotte nel piano e in particolare con la conferma - chiesta anche dalla Commissione urbanistica provinciale - del mantenimento delle aree produttive provinciali e di ampie dimensioni. I piani delle aree produttive e della mobilità si configurano come parte significativa dello strumento pianificatorio della comunità, funzionale a definire obiettivi strategici anche nel settore economico e dell’attrattività del territorio, soprattutto ora che è concreto il collegamento veloce tra il Garda e passo San Giovanni.
Piano stralcio delle aree produttive
La decisione della giunta provinciale arriva dopo un articolato processo di verifica e di analisi, non solo urbanistica.
Nel 2015 era stato firmato l’accordo quadro di programma tra Provincia autonoma di Trento e Comunità Alto Garda e Ledro per la revisione della pianificazione delle aree produttive del settore secondario. I principi adottati dall’accordo - e richiami nella delibera odierna - si basavano sulla flessibilità e adattamento delle scelte strategiche, la riqualificazione delle aree produttive dismesse o non compatibili con il contesto insediativo, così da razionalizzare la collocazione delle aree produttive e favorire la competitività del sistema produttivo locale.
L’attuazione degli indirizzi dell’accordo quadro ha generato la prima versione del Piano territoriale della Comunità delle aree produttive del settore secondario di livello provinciale, adottato dalla Comunità nel novembre del 2018.
La Provincia ha esaminato il piano nella Conferenza dei servizi dell’agosto 2019, seguito dalla valutazione della Commissione urbanistica provinciale nel settembre scorso. Dagli uffici provinciali era arrivato l’invito ad approfondire la “riqualificazione in locale” di tessuti produttivi provinciali e di conservare le aree produttive di ampie dimensioni in considerazione della loro capacità di rispondere alle specificità del settore secondario. Secondo gli uffici provinciali, infatti, le aree produttive di grandi dimensioni dell’Alto Garda avrebbero potuto trovare una “rinnovata appetibilità”, grazie alle nuove soluzioni viarie in via di realizzazione. Tra tutte, la realizzazione dell’Hub del Cretaccio che permetterà il collegamento rapido tra Loppio e Busa.
Le osservazioni sono state recepite dalla Comunità Alto Garda e Ledro - e integrate nel piano stralcio - che ha ripristinato la destinazione produttiva di “livello provinciale” per parte della zona produttiva in località San Giorgio di Arco.
Piano stralcio della mobilità
Il Piano stralcio della Comunità Alto Garda e Ledro, approvato dalla giunta provinciale è destinato a cambiare profondamente la viabilità dell’area turistica ed industriale.