Trento - Certificazioni per perdita di gettito durante l'emergenza Covid 19. Il Consiglio delle autonomie locali ha espresso parere favorevole al primo punto della delibera, tenuto conto dell'importante lavoro svolto in sinergia tra Consorzio e Provincia, che ha comportato l'organizzazione di momenti di formazione e la risposta di diverse FAQ a supporto degli Enti locali trentini, resi pertanto edotti delle modalità e dei termini di presentazione della certificazione.
Riguardo all'aspetto sanzionatorio, il Consiglio ha espresso parere negativo, stante la sproporzione delle sanzioni previste rispetto ad adempimenti di natura meramente formale, peraltro poco coordinati con le tempistiche ipotizzate per l'assegnazione dei nuovi fondi ex art. 106 a valere sull'anno 2021.
Ciò premesso il Consiglio delle autonomie locali (Cal) è consapevole della cogenza della normativa nazionale, che non ritiene, tuttavia, traslabile in via pattizia nell'ordinamento provinciale.
Le sanzioni saranno comunque applicabili ed è necessario l'invio della certificazione entro il termine del 31 maggio.
I lavori sono stai aperti dal Presidente del Cal, Paride Gianmoena (nella foto). Presente anche l’Assessore provinciale agli Enti locali, Mattia Gottardi. Gianmoena ha evidenziato come si tratti di una norma nazionale, una norma che impedisce di fatto trattative della Provincia con lo Stato, ma che il Cal non può accettare nel suo aspetto sanzionatorio. “I Comuni sono in difficoltà - ha detto Gianmoena - e non possiamo certo avvallare un sistema di sanzioni che punisce eccessivamente le Amministrazioni municipali". Nella discussione è intervenuto il sindaco di Besenello, Cristian Comperini che non ha nascosto l’imbarazzo nell’approvare una norma che prevede sanzioni pesanti da applicare in un orizzonte temporale così limitato.
Termini per i progetti di sicurezza urbana
Parere favorevole con osservazioni
Il CAL ha dato parere favorevole alla delibera che prevede la riapertura dei termini per la presentazione nell'anno 2021 delle domande di assegnazione del trasferimento per la prosecuzione delle attività previste dai progetti di sicurezza urbana già finanziati ai sensi dell'art. 7 della legge provinciale 27 giugno 2005, n. 8 'Promozione nell’ambito della “Promozione di un sistema integrato di sicurezza e disciplina della polizia locale”'.
Nella discussione è intervenuto il sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, che ha chiesto la possibilità di allargare la platea dei Comuni che possono beneficiare di finanziamenti specifici. Christian Girardi, sindaco di Mezzolombardo e Assessore del Cal, ha chiesto, inoltre di far slittare al 15 giugno la scadenza per le domande.
Su entrambe le richieste l’assessore Gottardi ha dato ampia disponibilità.
Fabbisogni servizio idrico integrato
Illustrazione
I fabbisogni finanziari del servizio idrico integrato (SII) sono stati illustrati da parte dei competenti Assessorati provinciali al Consiglio delle autonomie locali. Un tema che è stato illustrato dall’Assessore all’Ambiente e Vice Presidente della Giunta provinciale Mario Tonina con l’Assessore agli Enti locali, Mattia Gottardi.
L’analisi prodotta è il frutto di un lavoro molto approfondito, a cui hanno collaborato i Comuni, e ha lo scopo di fornire il quadro complessivo delle azioni necessarie a garantire l’efficienza e la sicurezza degli acquedotti comunali, delle fognature e dei depuratori dei Comuni, dando evidenza dei relativi costi (459.076.828 euro per gli acquedotti; 135.513.779 euro per fognature e depuratori).
Con riferimento al piano di gestione delle acque e al piano di tutela per la qualità delle acque è stato illustrato lo stato di salute dei corpi idrici trentini, di cui 66 in stato sufficiente-cattivo e 40 in stato di buono-instabile, mentre per 41 è stato rilevato un rischio per problemi da scarichi civili e sfioratori.
Il piano di interventi strategici delineato dalla Provincia comporta una spesa presuntiva di circa 88 milioni di euro. Gli interventi illustrati comprendono: la realizzazione del grande acquedotto di fondovalle dell’Adige; l’implementazione del sistema informativo (SIR/FIA) e un piano di sicurezza per gli acquedotti; la riduzione delle perdite tramite misurazioni sui serbatoi; interventi di ricognizione degli scarichi fognari; lo studio dei cambiamenti climatici e il monitoraggio delle sorgenti strategiche a uso potabile; l’attuazione del piano di risanamento delle acque.
Per far fronte alle principali situazioni critiche segnalate dai Comuni sono all’esame diverse forme di finanziamento tramite canali europei (FESR, Fondo per la transizione giusta, Invest EU) o a valere sul fondo di riserva del fondo per gli investimenti programmati dei comuni (per interventi di particolare urgenza) oppure tramite il fondo investimenti di rilevanza provinciale.
Il sindaco di Lavis, Andrea Brugnara, lo ha definito un lavoro lungimirante e strategico per il futuro del Trentino.