Cosa rimane dunque del suo esempio?
Il bagaglio di valori insito nel suo impegno di donna e di patriota trentina tirolese, di autonomista. Un bagaglio che parla di militanza attiva, alto senso di responsabilità, e coraggio. Quel coraggio che ad una donna in politica occorre in misura molto maggiore rispetto ad un uomo, perché come le vicende della Marchetto dimostrano ma anche stando ai tanti, troppi esempi attuali, quando si parla di avversario politico da distruggere, se esso è donna; specialmente se è donna, si attacca pesantemente soprattutto sul piano della persona, molto prima che della carica politica.
Siamo chiamate quindi, oggi come allora, a sentirci in prima linea nella difesa dei valori insiti la nostra Autonomia. Perché essa non significa soltanto l’applicazione seria e consapevole di quanto contenuto nello Statuto attraverso l’uso degli strumenti che lo stesso Statuto e la Costituzione sanciscono, ma è anche insieme di strumenti e funzioni sociali che, specialmente attraverso l'impegno di noi donne, migliora e qualifica il welfare, si avvicina e si affianca alle esigenze di anziani e bambini, permette forme più concrete di pari opportunità. Questo significa benessere diffuso, significa, come diceva Tina Anselmi, tranquillità per i vecchi e speranza per i giovani. Significa “pace”. E chi meglio di una donna incarna per vocazione e natura la capacità di proteggere: proteggere i figli, la famiglia, la casa e dunque la nostra autonomia!
Quindi buona giornata dell'Autonomia a tutti, ma soprattutto un grazie alle tante autonomiste in prima linea nella difesa della nostra specificità!", Patrizia Pace, coordinatrice movimento femminile PATT.