L’obiettivo era talmente importante che avevamo persino concordato di svolgere l’evento a porte chiuse, quindi senza la presenza del pubblico lungo il tracciato, rinunciando così ad una importate fonte di finanziamento per l’organizzazione.
Ma al di là degli aspetti sportivi, agonistici e di promozione – aggiunge il presidente della Scuderia Trentina - credo si sia persa una grande opportunità per la città, per contribuire alla ripartenza della sua economia, oltrechè per il Monte Bondone. L’evento avrebbe garantito una importante boccata di ossigeno ad albergatori, ristoratori e più in generale agli imprenditori legati al settore economico-turistico già duramente colpiti in questi mesi di quarantena per il Covid 19. E dopo avere ricevuto sostegno per tanti anni dal Trentino, dalla Città e dal Bondone, per noi tale possibilità rappresentava una sorta di obbligo morale, una occasione per sdebitarci verso che ha creduto nella Trento - Bondone.
Spiace dover annunciare lo stop anche perché in queste ultime settimane abbiamo ricevuto attestazioni e sollecitazioni da piloti, scuderie, sponsor ma anche dalle autorità sportive quali Aci Sporte e la stessa Fia (la Federazione Mondiale dell’automobilismo) che da sempre guarda a Trento con grande considerazione.
Per dare un’idea dell’attesa basti dire – conclude Dalmeri – che in un sondaggio fatto nei giorni scorsi tra i piloti, al fine di raccogliere una prima indicazione in merito alla loro disponibilità a prendere parte alla gara, qualora fosse effettivamente organizzata, la risposta è stata travolgente: oltre 200 potenziali concorrenti, di ogni regione italiana, hanno risposto positivamente. Oggi lo stop!"