Bolzano - Caccia: rafforzate le competenze della Provincia autonoma di Bolzano. Il presidente Kompatscher e l'assessore Schuler hanno illustrato i contenuti e le novità dopo le due norme di attuazione approvate ieri sull'attività venatoria.
Nella foto USP/mac da sinistra, il direttore di Dipartimento Klaus Unterweger, l'assessore Schuler, il presidente Kompatscher, il presidente dei cacciatori Marx, il direttore d'Ufficio Spagnolli.
"In Alto Adige l'attività venatoria è condotta in modo esemplare e tutela la fauna", ha premesso il presidente Kompatscher nella conferenza stampa al Parkhotel Laurin di Bolzano. Questa argomentazione è stata riconosciuta anche dal Ministero dell'ambiente che ha pertanto approvato l'integrazione della norma di attuazione con l'ampliamento delle prerogative provinciali. Kompatscher ha ringraziato quanti si sono adoperati al buon esito della trattativa. Il risultato raggiunto ieri, ha aggiunto l'assessore Schuler, assicura una maggiore certezza giuridica e va considerato un grande successo nella politica dell'autonomia, oltre che essenziale per l'esercizio venatorio.
Come noto, le due norme approvate ieri dal Consiglio dei Ministri, dopo un confronto durato due anni, ripristinano le prerogative della Provincia autonoma di Bolzano (e di quella di Trento), consolidando le attuali forme di attività venatoria, anche nell'ambito dei parchi naturali provinciali, in coerenza con il livello di sostenibilità ambientale e di equilibrio faunistico raggiunto in questi decenni.