Bolzano - Nelle scuole dell'infanzia e primarie in lingua italiana il servizio di emergenza non partirà. "Siamo consapevoli della grave situazione di emergenza che stiamo vivendo e delle difficoltà delle famiglie. Tuttavia il servizio di emergenza non può essere attivato dalle nostre scuole". Lo afferma il Sovrintendente scolastico Vincenzo Gullotta. Sul totale dei bambini attualmente frequentanti, hanno fatto richiesta il 6% dei bambini della scuola dell’infanzia e il 2% di bambini della scuola primaria.
"Abbiamo seguito e monitorato i casi dei nostri alunni - spiega Gullotta - e abbiamo tenuto conto delle varie realtà familiari, adattando ogni attività ed intervento, sino ad istituire la figura del tutor per contattare personalmente le famiglie 'disperse'. Il lavoro è stato capillare ed assiduo e ad ogni confronto si sono adeguati il servizio e l’attività".
Le scuole in lingua italiana, fa sapere l'Intendenza, "si sono adoperate fin da subito per attivare la didattica a distanza in modo sempre più strutturato, tenendo conto delle esigenze e delle risorse digitali a disposizione delle bambine e dei bambini, distribuendo, ove necessario, i computer". Negli istituti sono stati acquistati e distribuiti tablet e computer, si sono utilizzati anche canali informali come WhatsApp.