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Verso le Olimpiadi 2026, Panathlon Club Vallecamonica parla di scialpinismo

Darfo Boario Terme (Brescia) - La Conviviale di marzo, come detto dal Socio Andrea Pizio nell’introdurre la serata, è l’inizio di un cammino che porterà il Panathlon Club di Vallecamonica a proporre, in alcune conviviali, le attività sportive legate al mondo della neve in attesa delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

E l’inizio ha riguardato lo sci alpinismo con ospiti di primissimo piano a livello mondiale. Ma la Conviviale è doverosamente iniziata con una riflessione e un ricordo di Walter Bassi, presente all’ultima Conviviale di febbraio insieme agli amici dell’atletica leggera. Così il Presidente Bonino ha ricordato l’amico del Panathlon, invitando tutti i presenti ad osservare un minuto di silenzio ‘Prima di iniziare la serata vi invito tutti ad alzarvi per un minuto di raccoglimento per ricordare un grande atleta e dirigente sportivo che ci ha tragicamente lasciato, l’uomo che ha dato molto allo sport dell’atletica in Vallecamonica lasciando tracce incancellabili, l’amico Walter Bassi… ricordiamo la sua presenza alle nostre conviviali,,,l’ultima lo scorso 28 febbraio… come ospite il 24 maggio u.s. E’ difficile trovare le parole davanti a eventi come questi…a Walter possiamo solo dire un grande GRAZIE’. La Conviviale è poi iniziata con gli interventi dei Dirigenti Sportivi presenti, dapprima Franco Zecchini ‘è un onore per me essere Presidente FISI per le Alpi Centrali con tanti atleti di livello mondiale nelle diverse specialità dello sci alpino’ e poi Mattia Pegurri ‘ho vissuto le mie prime emozioni 12 anni fa con questi atleti presenti alla serata. Lo Sci Alpinismo è uno sport in forte crescita che ha una grande tradizione di risultati in Lombardia. Ricordo il primo atleta, il papà di Giulia Murada e vedere oggi la figlia a livello mondiale è una grande soddisfazione’.
La parola passa a Giulia Murada che ha parlato della sua passione per lo sci alpinismo nata in casa e di come sia arrivata a livelli mondiali proprio con la stagione 2023, la migliore della sua carriera. Nicolò Canclini ha parlato dei suoi inizi e di come lo sci alpinismo sia una grande passione, ma anche un grande impegno fisico e mentale, che però fa amare la montagna e di come il vero sci alpinismo, per lui, sia quello senza cronometro e senza agonismo. Il più giovane tra gli atleti presenti, Rocco Baldini ha parlato della sua, per ora, breve carriera e di come facendo gare ‘ho capito di essere forte ed ho continuato, è una passione che è diventato il mio lavoro con obiettivo Olimpiadi 2026’. E’ poi intervenuto il Vice Presidente nazionale FISI Franco Bettoni che ha evidenziato l’importanza della sua Federazione a livello nazionale, la sua organizzazione sul territorio, ha spiegato i motivi del no allo sci alpinismo a Ponte di Legno in occasione delle Olimpiadi 2026, concludendo il suo intervento con un plauso agli atleti ‘che sono i veri protagonisti del nostro movimento e compito nostro è agevolarli nei loro impegni’.
Oliviero Valzelli, Presidente FISI Brescia ha ricordato, visibilmente commosso, Walter Bassi ed ha parlato del suo Comitato ‘rilevante sia per i numeri che per l’organizzazione di eventi e lo sci alpinismo promuove sicuramente anche il nostro territorio e le nostre montagne ed investire sul territorio è un nostro obiettivo’.
Ancora la parola ai tre atleti Giulia Murada, Nicolò Canclini, Rocco Baldini che hanno descritto i loro inizi e le loro aspirazioni, i loro maestri e l’obiettivo comune, quello delle Olimpiadi Milano Cortina 2026. E’ toccato poi a Nicolò Canclini mostrare gli attrezzi del mestiere, dai leggerissimi sci (meno di 800 grammi l’uno), agli scarponi altrettanto leggeri (500 gr l’uno), le pelli di foca, il telo termico, lo zainetto e gli strumenti tipici di ogni appassionato della neve, pala, artva e sonda, fondamentali per la sicurezza. Giulia Murada si è poi soffermata sulle diverse specialità dello sci alpinismo, la Sprint e la Staffetta Mista (specialità olimpiche) oltre alla Vertical e alla Tradizionale salita e discesa; Rocco Baldini ha sottolineato come nella Sprint sia fondamentale la cura di ogni particolare ‘se perdi 10 secondi per togliere le pelli hai già perso’. Nicolò Canclini ha spiegato poi quali sono i criteri di selezione per le Olimpiadi e i posti disponibili per gli italiani per le due gare in programma. E’ intervenuto poi il Past-President del Club di Sondrio Nicola Tomasi dicendosi onorato dell’invito del Club di Vallecamonica sottolineando anche l’impegno a livello fisico e mentale di questi atleti, che sono dei veri atleti ,poiché anche d’estate non si fermano ma completano la preparazione in altre attività sportive. E infatti Giulia Murada ha ribadito i suoi molteplici allenamenti ‘corsa, mountain bike, ciclismo che ci consentano anche una notevole longevità sportiva proprio per l’eterogeneità dei nostri allenamenti’.
Il presidente Onorario Roberto Gheza ha poi chiesto il livello dello sci alpinismo in Italia e la risposta di Mattia Pegurri è stata chiara ‘stasera abbiamo qui i migliori atleti al mondo anche se da quando lo sci alpinismo è diventata disciplina olimpica anche le altre nazioni si sono date da fare’. Altre domande hanno riguardato lo svolgimento della preparazione ‘ognuno di noi è seguito a livello personale – ha risposto Giulia Murada – abbiamo un personal trainer, una équipe che ci segue ogni giorno oltre poi ai raduni nazionali, tutto curato in modo scientifico senza lasciare nulla al caso. Tuttavia credo che sia fondamentale, al di là dei libri e della scienza, la conoscenza dell’atleta che si sta seguendo’. Il Socio Pizio ha sottolineato poi la caratteristica multidisciplinare dello sci alpinismo mentre Nicolò Canclini ha evidenziato ancora una volta come la passione per questo sport sia fondamentale e ‘non ci sono manuali ma ogni atleta è unico e deve seguire il suo metodo di allenamento’. Il Presidente Zecchini ha concluso dicendo che ‘ho imparato tanto da questi atleti, ho raccolto tante soddisfazioni, con atleti come voi sono molto orgoglioso di essere un dirigente della FISI’.
Il Presidente del Club Ottavio Bonino ha poi concluso la serata ed ha consegnato agli ospiti il gagliardetto del Panathlon Club Vallecamonica unitamente al libro dedicato al Cammino di Carlo Magno di Grava e Votino.
Prima dei saluti finali Bonino, ha ricordato ai soci gli appuntamenti delle prossime conviviali: tema gli abusi nello sport (12 aprile); il giornalismo sportivo (maggio) e la ginnastica artistica (giugno).
Ultimo aggiornamento: 05/04/2024 17:17:39
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