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Rifugi in rosa: speciale pomeriggio al rifugio Valmalza

Prevenzione a Km zero in montagna

PONTE DI LEGNO (Brescia) - Prevenzione a Km zero. Grande adesione all'iniziativa "Rifugi in Rosa" che si è svolta ieri pomeriggio al rifugio Valmalza nella valle delle Messi.
Coinvolti nel progetto, promosso da Assorifugi Lombardia con il coordinamento di Francesco Gheza, numerosi enti e realtà del territorio, tra cui il personale di Asst di Valcamonica, Università della Montagna, Parco dello Stelvio, Andos Vallecamonica Sebino, le tutor e alle Studenti del Corso di studi in Infermieristica di Esine della Università degli Studi di Brescia.

L'appuntamento di ieri pomeriggio al rifugio Valmalza, gestito da Daniela Toloni, era sul tema "Scienza e intelligenza in rosa" ed è stato introdotto dal dottor Luca Maffei, direttore sociosanitario di Asst di Valcamonica.
"Questa iniziativa - sottolinea il direttore socio sanitario di Asst Valcamonica - che sta interessando sempre più persone è un momento di incontro e condivisione, dove si intrecciano esperienze di vita, testimonianze, escursioni e dialoghi aperti".

Ieri al rifugio Valmanza sono state presentate esperienze di lavoro in quota, in particolare della rifugista Daniela Toloni, che ha raccontato la sua storia, poi sono stati presentati stili di vita corretti, a partire da una equilibrata alimentazione e la pratica di attività fisica e infine è stato effettuato uno screening.

L'iniziativa tutta al femminile mira a sensibilizzare le donne sui temi della salute e della prevenzione, oltre a promuovere circuiti virtuosi legati alla montagna, con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza della popolazione femminile riguardo la salute, la prevenzione e ad attivare circuiti fisici, mentali e psicologici positivi legati alla montagna, affidando alle donne il ruolo di protagoniste.
Ultimo aggiornamento: 21/07/2025 10:59:12
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