Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Sonico: minaccia gestori del crossodromo con fucile illegale, arrestato 53enne

Sonico - Minaccia i gestori del crossodromo con un fucile detenuto illegalmente, arrestato 53enne. I carabinieri delle Stazioni di Edolo e Vezza d’Oglio, hanno arrestato in flagranza di reato un 53enne, incensurato, residente a Sonico (Brescia) per “detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, minaccia aggravata dall’uso delle armi ed accensioni ed esplosioni pericolose”.

L'attività è stata diretta e coordianta dal Maresciallo Maggiore Rosario Fazio, comandante della Stazione carabinieri di Edolo.


Carabinieri - Edolo - crossodromo - SonicoI militari (nella foto) hanno accertato che l’uomo, uscito dalla propria abitazione di Sonico, imbracciando un fucile da caccia monocanna, ha sparato due colpi in direzione del crossodromo distante una cinquantina di metri da casa.


L’attività è gestita da un’associazione sportiva dilettantistica del luogo. Al momento dei fatti erano presenti una decina di spettatori e una ventina di motociclisti impegnati sulla pista. Per fortuna i due colpi non hanno ferito alcuna persona presente.


Il gesto sconsiderato, sulla base degli accertamenti effettuati dai carabinieri, è da ricondurre a pregressi screzi tra il 53enne e i gestori del crossodromo a causa dei rumori molesti causati dall’attività esercitata.


Dopo la richiesta pervenuta al 112, i militari hanno perquisito l'abitazione del 53enne. In cucina, nascosto tra il frigorifero e un mobile, hanno rinvenuto l'arma e due bossoli che erano stati appena esplosi. L'uomo inizialmente ha negato le proprie responsabilità, poi ha provato a difendersi, riferendo di aver sparato a una volpe. L’arma e le 40 munizioni rinvenute in casa erano detenute illegalmente e sono state poste sotto sequestro. L'arresto è stato convalidato e il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Brescia ha disposto la misura dell'obbligo di firma.

Ultimo aggiornamento: 24/08/2020 09:47:54
POTREBBE INTERESSARTI
Le operazioni nel centro storico del capoluogo altoatesino
Temperature in rialzo anche sulle alpi e zona laghi
Davide Pedrali presenta poster sulla biodiversità agricola montana
Grande attesa per il weekend dedicato all'outdoor in calendario il 3 e 4 agosto
ULTIME NOTIZIE
Fierozzo (Trento) - Premiati i partecipanti al concorso in lingua mòchena "3x1". Si sono svolte ieri sera a Fierozzo, in...
Trento - Il Consiglio provinciale di Trento ha approvato all'1:27 l’assestamento di bilancio, relativo alla delibera di...
In campo alla scoperta delle nuove frontiere della gestione del Rischio