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Giovedì, 1 giugno 2023

Ospedale di Edolo, il Pd Valle Camonica: "Situazione inaccettabile"

Edolo (Brescia) - Situazione inaccettabile, il Partito Democratico di Valle Camonica esprime la sua preoccupazione per la prospettata chiusura, a partire dal 16 giugno del reparto di medicina dell’ospedale di Edolo (Brescia), in seguito alla riduzione dei medici in servizio a sole due unità.


"Non è possibile apprendere di una situazione come questa solo quando essa è già gravemente compromessa -sottolinea Gianbettino Polonioli (nella foto), responsabile enti locali del Pd di Valle Camonica -. Il presidio di Edolo non può essere dequalificato, soprattutto dopo gli sforzi degli anni passati per dotarlo di una suo ruolo preciso e specifico all’interno del sistema sanitario territoriale della Valle Camonica".


Pier Luigi Mottinelli (nella foto in basso), segretario del Pd di Valle Camonica, dichiara: "È sicuramente opportuno l’intervento del sindaco di Edolo, che ha sollevato la gravissima situazione.

Chiediamo una azione tempestiva a livello di Conferenza dei sindaci, da parte del presidente Moraschini. Il Pd di Valle Camonica, da parte sua, si è già attivato contattando i propri rappresentanti in consiglio regionale e in parlamento per sollecitare un intervento sulla situazione".


Nei prossimi giorni verrà presentata a questo proposito una interrogazione in consiglio regionale, a firma di Miriam Cominelli ed Emilio del Bono, membri del gruppo del Partito Democratico.


La situazione di Edolo si aggiunge alle criticità già segnalate in passato dal Partito Democratico relative all’ospedale di Esine, dove diverse fonti segnalano un grave affanno del reparto di medicina generale, dovuto alla carenza di medici.


"Ci riserviamo - conclude Mottinelli - ogni azione utile per richiamare l’attenzione sul problema ed esprimere la nostra protesta contro l’ennesimo colpo alla sanità di montagna da parte di questa giunta regionale. Intendiamo coinvolgere nella nostra protesta amministratori locali, forze politiche, sindacati e tutte le persone del nostro territorio. Non escludiamo un’iniziativa pubblica comune, come un presidio di fronte all’Ospedale, se non ci verranno fornite risposte rapide e convincenti".

Ultimo aggiornamento: 01/06/2023 05:00:53
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