Malonno - In un teatro strapieno Gianpietro Ghidini ha raccontato la storia del figlio Emanuele a centinaia di persone, soprattutto giovani, che ieri sera gremivano il teatro parrocchiale di Malonno (Brescia).
Un padre che ha perso il figlio, finito nel tunnel della droga, ha fondato "Pesciolinorosso" e adesso indica con la sua esperienza come uscire (o anche non entrare) nel mondo della droga. Papà Gianpietro è stato accolto con grande calore nel paese camuno e per oltre due ore la sua testimonianza è stata seguitissima dal pubblico.
Il dolore, la sofferenza per la perdita di un figlio, tante domande in quei giorni lunghissimi e interminabili del 2013 quando papà Gianpietro perse il figlio, quindi la luce, con l'idea di far qualcosa per gli altri, per evitare che altri giovani cadano nel tunnel dove era finito il figlio. Quindi ha dato vita a una Fondazione, chiamata appunto "Pesciolinorosso" per cercare di condividere l’idea che non solo possiamo sopravvivere al dolore, ma che le sofferenze e le difficoltà della vita ci possono rendere migliori, perché quello che oggi sembra farci cadere può essere quello che domani ci aiuterà a stare in piedi.
Toccante la storia che ha colpito la famiglia Ghidini. La sera del 24 novembre 2103, Emanuele, 16 anni, salutò i suoi genitori e le sorelle e andò a una cena con degli amici più grandi.