Breno - Lo straordinario patrimonio culturale esistente in Valle Camonica, di rilevanza e notorieta` internazionale, si affianca sul territorio ad un diffuso patrimonio architettonico e paesaggistico, apparentemente "minore", costituito da una diffusissima presenza di piccole architetture che hanno caratterizzato per secoli la storia socio-culturale e religiosa delle comunita` locali.
Si tratta di una miriade di piccole cappelle, sacelli, santelle, dipinti murali incorniciati su facciate di edifici civili e religiosi conservati sino agli anni settanta del Novecento grazie ad una pratica manutentiva periodica, costante, dettata dalla necessita` rituale legata alla loro funzione simbolica, religiosa, sociale e culturale, che purtroppo e` andata affievolendosi negli ultimi decenni.
Un patrimonio, quello dell'architettura religiosa diffusa "minore", espressione della civilta` contadina e montanara che per secoli e` stato utilizzato con finalita` devozionali ma anche identitarie e che testimonia oggi il segno tangibile della nostra cultura, della nostra storia e delle nostre tradizioni.
Comunita` Montana di Valle Camonica, in quanto ente gestore del Distretto Culturale, ha quindi avviato un progetto per la ricognizione, la schedatura, l’elaborazione di un piano di conservazione e per realizzare i primi interventi di fermatura e restauro di questo importante patrimonio. Tale progetto e` realizzato nell’ambito del Piano Integrato della Cultura “Costruire Valore” finanziato con il contributo di Regione Lombardia e del Consorzio Comuni BIM.
Il progetto ha visto la conclusione della fase inziale di conoscenza e censimento del patrimonio, realizzato con interventi sul campo svolti dal ricercatore e storico locale Francesco Inversini e da alcuni giovani rilevatori coordinati dall’architetto Pietro Castelnovi, con il supporto di un Comitato Scientifico.