La Chiesa di Brescia, – a noi milanesi particolarmente cara per la figura del Beato Paolo VI, già arcivescovo di Milano - ricca di vita ecclesiale e feconda di istituzioni sociali e culturali, avrà sicuramente la possibilità di toccarne con mano le doti.
Il Concilio Vaticano II ci ha insegnato che la chiesa particolare è ad immagine della chiesa universale ed ogni vescovo, all’interno della successione apostolica cum Petro e sub Petro, va sempre concepito come destinato alla Chiesa tutta.
Questa visione ecclesiale, autenticamente cattolica, che coniuga sapientemente dimensione particolare e dimensione universale, trasforma in una ricchezza per tutti il dono che la chiesa milanese fa a quella bresciana. Contribuisce a rafforzare non solo la comunione tra le nostre due diocesi, ma tra le chiese lombarde e, più in generale, tra tutte le chiese.
Per queste ragioni viviamo il distacco, richiesto da questa nomina, non come una perdita, ma come un guadagno di comunione per tutti i fedeli. Quindi con gioia assicuriamo al nuovo vescovo di Brescia preghiera costante ed intenso affetto.
Intervento di monsignor Luciano Monari
Il Papa ha nominato mons. Pierantonio Tremolada vescovo di Brescia; sarà il 122mo vescovo secondo l’elenco del nostro annuario; e sarà il nuovo portatore di quella tradizione cattolica che può risalire, di vescovo in vescovo, fino agli apostoli e quindi alla scelta di Gesù. E’ vero che la permanenza nel tempo non è un valore assoluto, ma è anche vero che questa serie ormai lunga di figure che hanno guidato la chiesa bresciana è un segno chiarissimo della fedeltà e della misericordia di Dio: attraversando le tribolazioni del mondo e sostenuta dalla consolazione dello Spirito, la piccola barca della chiesa bresciana è giunta fino ad oggi e confidando nella fedeltà di Dio guarda con speranza ferma il futuro. Per questo l’annuncio di oggi è motivo di gioia grande per me, per il presbiterio, per tutta la nostra chiesa.
La scelta di mons. Tremolada aggiunge altri motivi di gioia. Perché mons. Tremolada è una persona intelligente e buona e – perdonatemi un pizzico di sciovinismo – è un anche biblista preparatissimo. Dobbiamo davvero ringraziare il Papa per questa scelta: la sfida della cultura contemporanea ha bisogno di intelligenza per essere interpretata; ha bisogno di bontà per trovare una risposta che sia positiva; ha bisogno della parola di Dio per non restringersi a una difesa meschina dei propri interessi. Mons. Tremolada possiede tutte queste qualità e farà molto bene.
Naturalmente avrà bisogno della preghiera, della simpatia, della collaborazione di tutti. Della preghiera, anzitutto, perché non si tratta di organizzare un’azienda ma di accendere la passione per il vangelo di Gesù. Della simpatia, perché solo quando ci sentiamo accolti con affetto riusciamo a dare il meglio di noi stessi. Della collaborazione perché una diocesi come Brescia è complessa e solo con la sinergia generosa di tanti si può sperare di guidarla efficacemente.
Il ministero del vescovo, l’ho detto molte volte, è bello: spendere la vita per annunciare Gesù Cristo, essere segno e strumento di unità e di fraternità, indicare a tutti la consolazione e la promessa di Dio è un modo straordinario di dare forma al tempo del pellegrinaggio terreno. La Chiesa di Brescia è grande, ricca di memorie cristiane, forte di una quantità ammirevole di istituzioni. Ma soprattutto la Chiesa di Brescia è una, santa, cattolica, apostolica; è la Chiesa in cui è possibile incontrare Cristo. Mons. Tremolada sarà il segno visibile della comunione col vescovo di Roma – il Papa – e attraverso di lui con tutti i vescovi della Chiesa universale. Sarà il centro del presbiterio bresciano e quindi sorgente e garante dell’unità del ministero. Sarà il testimone della fede nel quale si possono riconoscere tutti i battezzati, membri del popolo santo di Dio. Il Signore lo benedica e benedica tutta questa straordinaria diocesi.
Chiesa, Presidente Cattaneo dà il benvenuto al nuovo Vescovo di Brescia Tremolada e ringrazia monsignor Monari
“Un augurio di buon lavoro al nuovo Vescovo di Brescia, Monsignor Pierantonio Tremolada” lo dichiara il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, in relazione alla nomina, annunciata dal cardinale Angelo Scola e dal neo arcivescovo di Milano Mario Delpini.
“Una nuova guida per la Diocesi di Brescia che saprà proseguire, con spirito paterno e grande attenzione, il percorso di sostegno e vicinanza alle situazioni più difficili e alle nuove emergenze. A nome di tutto il Consiglio regionale della Lombardia, rivolgo il benvenuto a Monsignor Tremolada e un ringraziamento particolare a Monsignor Luciano Monari per l’impegno speso in questi anni a servizio di tutta la comunità”.