Edolo (Brescia) - Quattro condanne per la morte di Zyber Curri, l'operaio originario del Kosovo, residente a Edolo (Brescia) e morto il 12 dicembre 2018 durante la costruzione di una centrale idroelettrica in Val Cavargna, provincia di Como.
Zyber Curri (nella foto) morì nel cantiere dell’impianto idroelettrico “Cavargna Alta” e le indagini dei carabinieri e della Procura di Como furono lunghe per ricostruire la dinamica dell’infortunio e il tipo di attività, visto che si trattava di lavori in sub appalto.
A giudizio sono finiti in cinque. Davanti al Gup del tribunale di Como quattro imputati, che hanno scelto il rito abbreviato, sono stati condannati, in particolare a Livio Bellottini inflitti 2 anni e 8 mesi, a Maria Teresa Bellottini 1 anno e 4 mesi (entrambi in quanto responsabili dell'impresa di Teglio esecutrice dei lavori), a Carlo Graneroli, coordinatore della sicurezza 2 anni e a Gabriele Andreoli, titolare della Andreoli Costruzioni srl di Milano impresa affidataria dei lavori, 1 anno e 8 mesi. Il quinto sarà processato con rito ordinario.
di A.Pa.
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