Come noto, si tratta di un settore strategico per il Paese, in quanto il corretto impiego dei fondi pubblici sostiene il tessuto economico e sociale nazionale.
Le Fiamme Gialle bresciane hanno scoperto frodi in danno dei bilanci pubblici per circa 2,4 milioni di euro e nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria per circa 2,2 milioni di euro, per le quali sono state segnalate all’Autorità giudiziaria 177 persone per l’accertamento delle relative responsabilità.
Si è proceduto, poi, alla comunicazione alla Magistratura contabile di danni erariali per oltre 326 mila euro. Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita percezione del reddito di cittadinanza a tutela di coloro che hanno reale necessità di usufruire del sussidio. Gli interventi eseguiti hanno consentito di individuare, complessivamente, 195 casi di indebite percezioni, di cui 127 – relativi, tra l’altro, a possidenti di beni di lusso, evasori fiscali e persone dedite a traffici illeciti o condannate per gravi reati - segnalati all’Autorità Giudiziaria per la valutazione delle relative responsabilità.
Nel complesso, le indebite percezioni sono risultate pari ad oltre 2 milioni di euro. In tutti i casi di irregolarità sono state avviate le procedure con l’INPS per l’interruzione delle erogazioni dei sussidi e per il recupero delle somme non spettanti già elargite.
Nell’ambito della tutela della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti della Guardia di Finanza di Brescia hanno scoperto illeciti per circa 142 mila euro.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Con l’obiettivo di salvaguardare il sistema economico ed imprenditoriale dalle infiltrazioni criminali, nel 2021 e nel 2022 la Guardia di Finanza ha orientato le attività investigative verso contesti connotati da concreti profili di rischio, dando esecuzione a provvedimenti di sequestro e confisca per oltre 10,1 milioni di euro e svolgendo 180 accertamenti patrimoniali, per i quali sono state avanzate proposte di sequestro per quasi 200 milioni di euro.
In materia di repressione del riciclaggio e del reimpiego dei capitali illeciti sono state segnalati all’Autorità Giudiziaria, per l’accertamento delle relative responsabilità, 153 soggetti, di cui 23 tratti in arresto, e sono stati effettuati sequestri per circa 4,2 milioni di euro.
Specifica attenzione investigativa è stata rivolta al contrasto di fenomeni delittuosi particolarmente gravi quali l’usura, tenuto conto, tra l’altro, della crisi economica derivante dall’epidemia da Covid 19. In relazione a detto reato sono stati denunciati 24 soggetti, di cui 8 tratti in arresto, e sequestrati proventi illeciti per oltre 712 mila euro.
Da ultimo, sono stati effettuati 627 accertamenti su richiesta dei Prefetti della Repubblica, nella maggior parte dei casi riferiti a verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
Il contrasto ai traffici illeciti ha consentito il sequestro di circa 114 chilogrammi di sostanze stupefacenti, l’arresto di 24 soggetti ed il sequestro di 5 automezzi.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Prosegue incessantemente la quotidiana azione di soccorso della componente specialistica della Guardia di Finanza, impegnata nelle principali e più complesse operazioni di salvaguardia della vita umana in ogni ambiente e contesto.
In tale ambito, nel periodo considerato, gli interventi effettuati dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Edolo (S.A.G.F.), che si compone di militari altamente specializzati in grado di operare in ambiente montano, ipogeo, impervio e non antropizzato e di unità cinofile da soccorso, costantemente supportato dal comparto aereo del Corpo, a garanzia della tempestività degli interventi, hanno permesso di trarre in salvo 96 persone.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica è stato confermato, altresì, nell’ambito delle recenti direttive emanate dal Governo, con particolare riferimento al contesto sanitario emergenziale, ove, anche grazie all’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “A.T.P.I.”, sono state effettuate numerose scorte e consegne di materiale sanitario a strutture ospedaliere.