Brescia - Inizia il tour del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nelle undici Province e la prima tappa è stata a Brescia dove ha incontrato il prefetto Annunziato Vardé, il presidente Pierluigi Mottinelli e l'esecutivo di Palazzo Broletto, il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono. Il confronto è stato sui temi delle competenze e le due Giunte hanno avviato la collaborazione.
DISCORSO PRESIDENTE PIERLUIGI MOTTINELLI
"Presidente Fontana, La sua esperienza di sindaco di Varese e di Presidente di ANCI sono certo l’abbiano resa sensibile verso il tema delle autonomie locali, sul quale c’è estremo bisogno in Lombardia, che si articola in 11 Province e 1516 comuni, vieppiù in Provincia di Brescia, con quasi 1 Milione e 300 mila abitanti, quasi 5 mila kmq e 205 comuni, la quinta in Italia dopo le Città Metropolitane di Milano, Roma, Torino e Napoli, più grande di Umbria, Friuli Venezia Giulia, Molise, Basilicata, Trentino Alto Adige e Val d’Aosta.
Per noi il tema del governo del territorio è essenziale, per tale ragione abbiamo appreso con soddisfazione la volontà del Governo Regionale di ridare alle province il ruolo, le competenze e le risorse che permettano politiche territoriali adeguate.
Il ruolo delle Province è infatti fondamentale nella gestione del territorio e nel rapporto con i Comuni e le comunità, ad esempio, per il Trasporto Pubblico Locale, un servizio fondamentale per i cittadini, che necessita di un serio rilancio degli investimenti da parte di Regione Lombardia.
Così lo è per i Centri per l’Impiego, che offrono servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro con particolare riferimento alle azioni di politiche attive per il lavoro e alle azioni del collocamento mirato delle persone disabili. I Centri per l’Impiego e il collocamento mirato offrono servizi con l’obiettivo di ottimizzare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Per questo abbiamo sostenuto che dovessero restare in capo alle Province, come livello amministrativo più vicino alle nostre comunità, con l’attribuzione in modo adeguato delle funzioni, delle risorse e del personale.
Prendiamo atto con soddisfazione che il Progetto Legge ieri in approvazione in Consiglio Regionale recepisce il principio richiesto, ci riserviamo di verificare se le richieste finanziarie che abbiamo avanzato abbiano trovato adeguata risposta.
Voglio soffermarmi anche sulla Formazione Professionale perché è importante che resti in capo alla Provincia in quanto è intimamente connessa all'Istruzione superiore, la cui competenza, in termini di programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa, è provinciale. D’altro canto sono necessarie risorse adeguate, che invece negli anni sono venute drasticamente meno, altrimenti le ripercussioni sul nostro territorio sarebbero pesanti e andrebbero a incidere negativamente sulla quantità e la qualità dei corsi.
Sul tema istruzione e assistenza agli alunni con disabilità sensoriale, siamo nuovamente a chiedere a Regione Lombardia, così come abbiamo fatto al Suo predecessore, di mettere in condizione di stabilità economica, così come si è fatto per la Scuola Audiofonetica, il Centro Non Vedenti di Brescia che, come le verrà evidenziato in seguito, non può sopravvivere dopo il passaggio della delega dalle Province alla Regione, non trovando nelle linee guida vigente quel riconoscenti di eccellenza che invece merita.
Una riflessione si rende necessaria anche per quanto riguarda le deleghe su Agricoltura, Caccia e Pesca, tornate in capo alla Regione.