I diversi team a composizione militare e civile, quindi, si sono concentrati sull’affinamento delle sinergie operative necessarie al compimento di tali, specifici interventi in alta quota, ove risulta simultaneo l’esercizio delle rispettive attribuzioni: l’attività di supporto alle funzioni vitali e di condizionamento sanitario del paziente in ambiente extraospedaliero - di competenza del C.N.S.A.S., convenzionato con A.R.E.U. Lombardia, ai sensi di quanto stabilito dalla normativa nazionale di settore – e le operazioni di polizia giudiziaria tese all’accertamento della dinamica degli eventi – di competenza degli ufficiali ed agenti di P.G. della Guardia di Finanza che, inoltre, in tale contesto, forniscono supporto alle concomitanti operazioni sanitarie.
La giornata ha consentito di porre in risalto il patrimonio comune delle due Istituzioni, fondato da sempre sulla conoscenza del severo, complesso ambiente montano di competenza e sulle elevate qualità personali dei singoli, migliorate quotidianamente, con doverosa abnegazione, mediante l’allenamento psico-fisico, tecnico e alpinistico su ogni tipo di terreno (roccia, neve, ghiaccio, misto).
L’importanza assegnata all’impegno delle due istituzioni per la salvaguardia della vita umana in montagna, è stata sancita dalla presenza, in entrambe le giornate, del Sindaco di Edolo, Luca Masneri e anche del Sindaco di Ponte di Legno, Ivan Faustinelli.
Presso il Comune di Edolo hanno sede operativa sia il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, sia la Delegazione Bresciana del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico. Riguardo ai vertici delle due Istituzioni dedicate al soccorso in montagna erano presenti: per il C.N.S.A.S., il Presidente Regionale, Sig. Gianfranco Comi e il Delegato V Bresciana, Sig. Pierangelo Mazzucchelli; per la Guardia di Finanza, il Comandante Interregionale dell’Italia Nord Occidentale, Gen. C.A. Giuseppe Vicanolo, il Comandante Regionale Lombardia, Gen. D. Piero Burla, il Comandante Provinciale di Brescia, Col. t.ST. Salvatore Russo, il Comandante Provinciale di Sondrio, Col. Antonello Reni e il Comandante della Scuola Alpina di Predazzo, Col. Stefano Murari.
L’impiego coordinato della Guardia di Finanza e del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico rappresenti un dispositivo permanente di sicurezza e soccorso a vantaggio del turismo locale, poiché teso alla tutela e alla salvaguardia dei frequentatori dell’ambiente montano, in ogni stagione dell’anno, su qualunque itinerario di media ed alta quota e in qualsiasi condizione nivometeorologica.