Brescia - Punta sul green Acque Bresciane e con investimenti che saranno effettuati anche nei Comuni che gestisce in Valle Camonica, per migliore il servizio e ridurre le perdite della rete idrica.
Acque Bresciane, gestore del servizio idrico bresciano e società a totale capitale pubblico, ha sottoscritto una linea aggiuntiva da 55 milioni di euro con un pool di banche coordinato da Intesa Sanpaolo in qualità di Sustainability Coordinator. Il finanziamento si aggiunge alla linea di 202 milioni di euro accordata ad ottobre 2021. La linea aggiuntiva di credito, finalizzata a coniugare sviluppo societario e sostenibilità ambientale, si caratterizza per essere un “Sustainability Linked Loan” con un meccanismo di pricing legato al raggiungimento di specifici obiettivi in ambito ESG, come la riduzione delle emissioni inquinanti e una diminuzione delle perdite idriche.
Inoltre, tra i principali progetti della strategia ESG del Gruppo, vi è la realizzazione di impianti con un positivo impatto ambientale, la progettazione di nuove opere e il riscatto del valore degli impianti e reti provenienti da ASVT S.p.A., Società giunta al termine della concessione e “acquisita” da Acque Bresciane nel maggio 2023.
Acque Bresciane, dal 2022 società Benefit, conferma la sua natura pubblica attenta alle dinamiche di sostenibilità, oltre che al consolidamento nelle gestioni del servizio idrico integrato.
Dalla sua nascita ad oggi, la Società ha registrato un incremento notevole degli investimenti passando dai 22 milioni circa del 2018 ai quasi 60 milioni del 2023.
“Il finanziamento, erogato in 2 anni, consentirà di attuare interventi in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 - ha spiegato Pierluigi Toscani, Presidente di Acque Bresciane - che prevedono progetti di economia circolare, sostenibilità ambientale, uso efficiente delle risorse e dell’energia”. Questi principi corrispondono a interventi concreti come la riqualificazione di impianti di collettamento e depurazione delle acque reflue. Per il segmento acquedotti sono previsti ammodernamenti e nuove realizzazioni, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità dell’acqua del rubinetto, incentivando comportamenti plastic free. In tema di economia circolare in primo piano il riuso dell’acqua depurata e la riduzione dei fanghi, grazie a tecniche innovative di bioessiccamento.
Il Gruppo Intesa Sanpaolo, guidato dal CEO Carlo Messina, è da tempo in prima linea per accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni con specifici plafond di finanziamento per privati e imprese e con un’offerta sempre più ampia di prodotti di investimento sostenibile. Tra il 2021 e il primo semestre 2024 sono stati erogati circa 59 miliardi di euro dei 76 miliardi di nuovo credito disponibile a supporto di green economy, economia circolare e transizione ecologica in relazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza 2021-2026.
Acque Bresciane è una società benefit totalmente pubblica, nata nel 2017 per gestire il Servizio Idrico Integrato come società in house della Provincia di Brescia. Oggi serve 113 Comuni, tra cui una decina della Valle Camonica e oltre 695.000 abitanti. L’ultima “Relazione annuale integrata” presentata a giugno 2024, attesta un utile di circa 11 milioni di euro. La gestione sostenibile del ciclo idrico integrato, la difesa e la valorizzazione della risorsa, la qualità delle acque potabili, la gestione delle acque depurate costituiscono la mission principale di Acque Bresciane, che vuole garantire nel proprio territorio un accesso all’acqua universale e sicuro, nel pieno rispetto dell’equilibrio ambientale presente e futuro.