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Violenza sulle donne, messaggio forte dalla Val di Sole

Ossana (Trento) - In questi giorni, la Valle di Sole lancia un messaggio forte: “Troppe donne muoiono di violenza: facciamo morire l’indifferenza”. La giornata di domani - venerdì 25 novembre - la Valle di Sole avrà modo di vedere un manifesto che incuriosisce. Nelle vicinanze delle chiese, nelle bacheche delle strade, negli albi dei Comuni, in alcuni uffici, scuole, negozi e sui social, un sintetico messaggio apre ad una infinità di pensieri. Il messaggio è brevissimo, è una speranza, un’esortazione, forse per alcuni è anche un incoraggiamento o addirittura un forte impegno: “Troppe donne muoiono di violenza: facciamo morire l’indifferenza”.


La società civile e istituzionale della Valle di Sole e quella clericale e religiosa, hanno voluto sottolineare la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che è una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite (risoluzione numero 54/134 del 1999).

L’Associazione "In Semplicità" di Terzolas, i Comuni della Val di Sole, la Comunità con il Servizio Sociale, il Distretto Famiglia Val di Sole, i frati cappuccini, tutte le parrocchie delle Valli di Peio e di Rabbi, Alta e Bassa Val di Sole, il Terzo settore e alcuni soggetti che in un lavoro di rete, toccano anche da vicino storie di violenza, agita o subita, hanno voluto fare da contraltare: troppe sono le donne che muoiono per agiti violenti, così con altrettanta forza dobbiamo porre termine all’indifferenza.


Il contesto di valle pare essere lontano da episodi di violenza estrema, ma in tutte le persone che hanno proposto o solo semplicemente letto questa semplice, ed insolita, sollecitazione tematica, risuonano fragilità, vicine e lontane, fuori e dentro i nostri confini di valle, storie di umiliazione, di privazioni di dignità, di violenza fisica o psicologica e di prepotenza. Nei promotori di questo pensiero c’è la consapevolezza che partendo da un minuto di lettura, da un pensiero, anche silenzioso, da uno scambio di significati, dal mostrare un numero utile per chi subisce violenza o stalking, si può contrastare l’indifferenza e l’impassibilità.


Partendo dal turbamento che l’avviso muove dentro ciascuno, le persone nella loro individualità o nella capacità di far gruppo possono volgere verso cittadini e comunità attive e consapevoli, come educatori o agenzie educative attente e risolute, pretendendo il rispetto delle persone.


Inoltre, sabato 26 novembre ad ore 20:30, al teatro di Fucine di Ossana (Trento) i Comuni della Val di Sole invitano la cittadinanza allo spettacolo dell’Associazione teatrale “Un paese nelle nuvole” dal titolo “Voglio vederti tremar” sviluppato all’interno del progetto “Soli di Donne, Donne di Sole”. In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne lo spettacolo esplora i sottili confini tra realtà e menzogna, tra odio e amore e si indagano quelle casualità che fanno di un uomo un assassino oppure un eroe. Ad esprimerlo è una moglie schiva e sottomessa, e come spesso accade, sono proprio le donne a portare il peso delle scelte altrui, a trovare il coraggio di affrontare la verità e di cambiare una realtà inaccettabile. Entrata libera fino ad esaurimento posti.

Ultimo aggiornamento: 24/11/2022 00:56:03
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