Il "buster" viene considerato fondamentale, con assicurazioni politiche e mediche che "l'immunità durerà diverso tempo".
Sulle modalità interviene invece la nuova circolare pubblicata dal ministero della Salute, firmata dal Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza: la terza dose di richiamo verrà inoculata "con vaccino a mRna, anche ai soggetti di età compresa tra i 40 e i 59 anni, purché siano trascorsi almeno 6 mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato".
Per il terzo richiamo per le persone che sono state immunizzate in precedenza con la doppia dose di AstraZeneca o con il preparato monodose di Johnson & Johnson dunque verranno utilizzati Pfizer o Moderna. Tutti però non prima di sei mesi dall'ultima inoculazione effettuata.