Trento – Tiene ancora banco la discussione su come comportarsi di fronte a eventuali incontri con gli orsi. Una prima decisione è stata presa dalla Commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera.
Subito dopo l’aggressione mortale di un orso ai danni di Andrea Papi in Val di Sole, era stata proposta la necessità di introdurre, almeno come deterrente, lo spray anti-orso già utilizzato efficacemente in molti Paesi in cui l’animale è diffuso in aree naturali.
Oggi la Prima Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, in sessione congiunta con la Commissione Lavoro, ha approvato un emendamento di Fratelli d’Italia a prima firma Urzì - Kelany e un altro della Lega a firma Cattoi, che consente l’utilizzo dello spray per le guardie forestali in servizio nei territori in cui i plantigradi sono presenti.
“La misura per ora - rileva il capogruppo in di Fratelli d’Italia in Commissione Affari Costituzionali Urzì - riguarda solo la specifica categoria professionale dedicata al controllo delle aree naturali e, quindi, che ha già una preparazione specifica anche nell’uso delle armi. L’obiettivo, però, rimane sempre quello di estendere lo spray a tutti i cittadini che attraversano i boschi nei quali sono presenti gli orsi. Chi vive la montagna è il primo ad avere il diritto di utilizzarlo come metodo di difesa personale. Per ora le norme hanno aperto gli spazi che ci hanno permesso di approvare questa prima innovazione. Una mia proposta di legge che allarga il campo di applicazione e di uso dello spray è già depositata da tempo ed è in attesa di essere discussa”. “Questi provvedimenti - conclude l’On. Urzì- non sostituiscono ovviamente quelli ben più radicali destinati a mettere in sicurezza le popolazioni locali e coloro che lavorano per le aree di alta montagna in cui l’orso è presente”.

"E' stato approvato - afferma Vanessa Cattoi - l’emendamento Lega al decreto Pa, sull’utilizzo dello spray anti-orso da parte dei Forestali di Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Una battaglia che accoglie le richieste delle Comunità Trentine.